La bandiera LGBT in un ufficio della presidenza ha provocato reazioni da parte di numerosi cittadini che manifesteranno domani di fronte al Palazzo di Governo. La viceministra amministrativa della presidenza, Dilia Leticia Jorge Mera, figlia dell'ex presidente Salvador Jorge Blanco, accanto alla bandiera dominicana esibisce nel suo ufficio la bandiera LGBT.
Non è una novità. Il PRM è schierato apertamente con il Deep State. Alle ultime elezioni politiche, i tre principali candidati alla presidenza erano tutti orientati a favore dei globalisti. Danilo Medina e Leonel Fernández si sono incontrati con George Soros al quale sta molto a cuore l’accoglienza degli immigrati haitiani.
Il PLD ha cercato dal canto suo negli scorsi anni senza successo di introdurre l'ideologia di genere nelle scuole e di vietarvi la lettura della Bibbia in quanto gli studenti haitiani avrebbero (secondo l’allora ministro dell’istruzione) un'altra religione, il voodoo. Si è cercato anche di eliminare lo scudo della bandiera dominicana che contiene una Bibbia e un crocifisso. Ricordiamo inoltre l'invito pubblico diffuso nel 2016 dall'allora vicepresidente Margarita Cedeño a votare per Hillary Clinton.
Anche per il PRM lo schieramento a favore dei globalisti è inequivocabile. Alla luce di questa situazione difficilmente Abinader abbandonerà il coprifuoco, che è il cavallo di battaglia del NWO, insieme all’indebitamento a oltranza dello stato e al crollo della struttura economica del paese.
La previsione per il prossimo futuro della Repubblica Dominicana almeno fino alle elezioni statunitensi del 3 novembre non consente di sperare in un qualunque tipo di ripresa soprattutto del settore turistico.