Ogni giorno ci sono casi di “corrieri” o “mule” negli aeroporti in partenza o in arrivo che vengono arrestati mentre cercano di esportare o importare elevati quantitativi di droga nei bagagli o nello stomaco all’interno di ovuli. Tra i proprietari della droga e i corrieri esistono delle reti intermediarie. Difficilmente si risale a queste. Evidentemente i segnalatori prendono le dovute precauzioni. Questa volta però la polizia ci è riuscita ed è stato arrestato un gruppo di persone. La rete si serviva di diverse metodologie di reclutamento corrieri e operava nella zona tra Boca Chica e La Romana. Tra i coinvolti tratti in arresto c’è anche Corrado Mancini, di Molfetta (BA), abitante a Santo Domingo e proveniente da La Romana. Un membro noto della nostra comunità che opera nel settore della consulenza migratoria in generale. La pubblicità dei suoi servizi appare con frequenza nei principali gruppi italo-dominicani di Facebook.
Tra i corrieri collegati a questa rete di intermediari c’è stato anche un italiano, Sabato Borreale, arrestato con 15,03 kg di cocaina. Probabilmente è attraverso di lui che sono risaliti al Mancini. Altri stranieri detenuti mentre trasportavano cocaina sono il francese Andreas Comelis deceduto con un carico di ovuli nello stomaco del peso totale di 1 kg e lo spagnolo Juan Jose Quilas che trasportava 6,7 kg di cocaina quando è incorso nei controlli della polizia.
A volte per finire in situazioni del genere bastano vaghe segnalazioni.
Vale anche qui il principio di stare molto attenti alle persone che si frequentano.
Speriamo che Corrado Mancini riesca a dimostrare la sua innocenza.