Ci sono cose che si
stenta a capire seguendo un filo logico. Le sedi onorarie sono state aperte in
gran numero con la gestione della Farnesina da parte del PD. Una tendenza
sostenuta da Mario Giro per motivi di riduzione delle spese. So di un consolato
onorario che a fronte di costi annuali di circa 30.000 euro riceve un rimborso
fisso di 800 euro.
Queste sedi hanno
quindi natura volontaria. Vengono gestite da persone molto abbienti che ci
rimettono soldi e tempo per un vantaggio individuale che talvolta si limita al
privilegio di servire il proprio paese.
Un incarico che ha
senso semmai in località sperdute e remote dove risiede soltanto un manipolo di
connazionali. Questo non è il caso di San Gallo in Svizzera dove gli italiani
residenti sono decine di migliaia: in tutta la Svizzera 695.000.
Il MAIE come al
solito strombazza questo evento più del lecito e nel giornale di fiducia
Italia-Chiama-Italia spesso si sottace la natura onoraria della sede. Lo stile
millantatore del partitino con sede a Buenos Aires e in perenne campagna elettorale
non si smentisce mai.
Il certificato di
questa nuova realtà onoraria in Svizzera è stato consegnato il 18 gennaio
scorso dall’onorevole Ricardo Merlo in persona. Chi pensa però che con questa
iniziativa il senatore “porteño” c'entri qualcosa, sbaglia. E non è difficile
giungere a questa conclusione. Infatti, è di questi giorni l’annuncio della
chiusura a livello mondiale di 27 sedi onorarie di cui 6 soltanto in Brasile.
E allora signori
del fumo negli occhi e del millantato credito, come la mettiamo?