La Henley &
Partners ha pubblicato la sua "classifica" dei passaporti nazionali,
in base al numero di destinazioni offerte ai loro titolari senza la necessità
di ottenere un visto. L'elenco è formulato in base ai dati forniti
dall'autorità internazionale di trasporto aereo (IATA) e comprende 199
passaporti e 227 destinazioni.
La
"classifica" è di nuovo guidata dal Giappone, i cui cittadini possono
visitare 191 destinazioni liberamente o con un visto all'arrivo.
Il secondo posto è
occupato da Singapore, con accesso gratuito a 190 paesi. La Germania, che
nell'ottobre 2019 condivideva questa posizione con il paese asiatico, è scesa a
189 destinazioni ed è attualmente, insieme alla Corea del Sud, al terzo posto.
Seguono la
Finlandia e l’Italia al quarto posto con 188 destinazioni senza necessità di un
visto. Altre cinque nazioni europee come Danimarca, Lussemburgo e Spagna sono
tra le prime cinque con 187 destinazioni.
Gli Stati Uniti e
il Regno Unito continuano a perdere posizioni: quest'anno occupano l'ottavo
posto, eppure nel 2015 erano i leader della "classifica".
Nel frattempo, la
Russia insieme alla Micronesia è al 51esimo posto: i cittadini di entrambe le
nazioni possono viaggiare liberamente in 118 paesi.
Leader in America
Latina
Il passaporto
latinoamericano più potente è quello del Cile, al 16esimo posto, con 174
destinazioni, dopo aver perso 3 posizioni dallo scorso ottobre. È seguito da
Argentina e Brasile, al 19esimo posto, con 170 paesi, mentre il passaporto
messicano concede l’accesso a 158 destinazioni, occupando il 26esimo posto.
Con 5 destinazioni
in meno l'Uruguay si trova nella posizione numero 28. Nella 30esima, il Costa
Rica, i cui cittadini possono visitare 149 paesi senza visto.
All'altro estremo
si trova l'Afghanistan, che occupa l'ultimo posto, con solo 26 destinazioni
liberamente accessibili, precedute da Iraq e Siria (rispettivamente 28 e 29
paesi).
La Repubblica
Dominicana con 64 destinazioni accessibili si trova al 79esimo posto.