In una delicata ed
estesa operazione di intelligence su scala internazionale, condotta
congiuntamente dal Servizio di Informazione e Sicurezza Estera (AISE) dell'Italia,
dal Dipartimento Nazionale delle Investigazioni (DNI) della Repubblica
Dominicana e dall'Organizzazione Internazionale di Polizia Criminale (
INTERPOL), il latitante Santos Medina Familia, 51 anni, è stato catturato ai
fini dell'estradizione alle 11:00 di lunedì 3 aprile di quest'anno, mentre si
trovava in una stazione di rifornimento situata nel settore Bella Vista del
Distretto Nazionale.
Medina Familia, che
secondo i media italiani è fortemente legato al Clan Alvaro della potente
organizzazione criminale italiana "'Ndrangheta", aveva un aspetto
molto diverso da quanto registrato. Tuttavia, le fonti indicano che, dopo un
intenso lavoro investigativo, è stato stabilito che Medina Familia aveva
cambiato significativamente il suo aspetto. Si precisa che Medina Familia è un
ex capitano della Polizia Nazionale (PN) della Repubblica Dominicana ed è stato
attivamente ricercato dai servizi di sicurezza e giustizia italiani per la partecipazione
ad attività di traffico di stupefacenti e di criminalità organizzata di portata
transnazionale ai danni dell'Italia.
L'Interpol
definisce la 'Ndrangheta come “una delle più grandi e potenti organizzazioni
criminali del mondo. Originario della regione italiana della Calabria, si è
diffuso in tutto il mondo e continua a crescere a un ritmo costante. Oggi la
'Ndrangheta è considerata l'unica organizzazione mafiosa italiana presente in
tutti i continenti del mondo”.
Secondo gli
investigatori Santos Medina Familia, detto 'er bananà, faceva partire la droga
dalla Repubblica Dominicana. Era in servizio all'AILA (Aeropuerto internacional de las Américas) con funzioni
di controllo dell'immigrazione.