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lunedì 10 aprile 2023

La Settimana Santa ha lasciato 30 morti per incidenti o annegamento

 



Trenta persone sono morte durante la Settimana Santa, di cui 26 in incidenti stradali e 4 per soffocamento da immersione, ha riferito lunedì il Centro operativo di emergenza (CdE) che offre i dati dell'operazione speciale dispiegata nel Paese da giovedì a domenica.

Questo numero di decessi rappresenta una riduzione dell'11,8% rispetto alla Pasqua dello scorso anno, quando in quel periodo furono registrati 34 decessi.

Dei 30 decessi, la metà denunciati al di fuori dell'operazione speciale, il 60% è stato il risultato di incidenti motociclistici, il 13,3% corrispondeva a soffocamento da immersione, il 6,6% a travolgimenti e il 20% a incidenti con veicoli leggeri.

Durante l'operazione, circa sei milioni di persone si sono spostate lungo le autostrade del Paese, in cui sono stati registrati complessivamente 164 incidenti stradali, il 13,7% in meno rispetto all'anno precedente, e in essi sono state colpite 227 persone contro le 257 di Pasqua 2022, per una riduzione del 12,7%.

Inoltre, sono state curate 419 persone intossicate dall'alcol, di cui 27 minori di età compresa tra i 3 e i 17 anni, mentre 170 persone hanno subito un'intossicazione alimentare.

Complessivamente sono state effettuate 7.693 assistenze, di cui 4.870 di natura stradale e 2.780 medico-sanitarie, indica il quarto ed ultimo bollettino del CdE sullo sviluppo dell'operazione, che quantifica il numero di minori smarriti e consegnati ai propri genitori a 34 e a 9 le persone soccorse in alto mare e nei centri balneari.