L'Istituto
nazionale di scienze forensi (Inacif) ha stabilito che l'adolescente Esmeralda
Richiez è stata sottoposta ad un’attività sessuale violenta che le ha provocato
emorragie, che hanno scatenato uno shock ipovolemico, causandole la morte
domenica scorsa.
La Procura ha
chiesto 12 mesi di custodia cautelare nei confronti del professor John Kelly
Martínez, accusato come principale sospettato della morte dell'adolescente, e
la presentazione periodica nei confronti di Rubiel Morrillo Martínez, cugino
dell'imputato, per la sua complicità nell'atto.
L'indagine indica
che la notte del 12 febbraio l'adolescente ha lasciato la casa dove viveva con
i suoi genitori a Vista Alegre, accompagnata dall'insegnante, Morrillo Martínez
e altri tre studenti minorenni.
Racconta che,
quando è tornata a casa, intorno alle 24:00, la giovane è arrivata pallida e
sanguinante, per cui i suoi genitori l'hanno aiutata e lei è rimasta nella sua
stanza.
Il giorno
successivo i genitori dell'adolescente hanno ritrovato la minore senza vita nel
bagno della loro residenza.
In un primo momento
si era pensato come causa del decesso a un tentativo di aborto.