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domenica 5 febbraio 2023

L’oro rivuole il suo posto: la creazione di denaro dal nulla ha i giorni contati

 



Nella guerra russo-ucraina c'è già uno sconfitto: il dollaro. Il mondo unipolare si sgretola e anche il miracoloso “biglietto verde” che, partendo da carta straccia e spesso anche dal nulla, acquista valore e sostituisce in gran parte l’oro come riserva delle banche centrali, è destinato a crollare miseramente.

A livello mondiale, il dollaro assume inoltre il ruolo di moneta di scambio per le transazioni internazionali. Ma questa sua funzione, che ha favorito per  tanti anni il paese emittente e cioè gli USA e che ha arricchito incommensurabilmente un’élite finanziaria costituita da  un gruppetto di famiglie, è legata a un mondo unipolare sotto la direzione del “deep state” o “stato profondo” che controlla la potenza nordamericana.

Questa élite è proprietaria anche di tutte le banche centrali del  mondo tranne poche. E se si vuole sapere quali sono queste poche, basta vedere quali sono stati negli ultimi anni i peggiori nemici degli Stati Uniti: Russia, Libia, Irak, Iran e Siria. Con  l’Irak e con la Libia la situazione è stata risolta agevolmente e i relativi capi di stato sono stati  uccisi  (eliminati?)

Se la Russia, l’Iran e la Siria non hanno fatto la fine di Irak e Libia, ciò si deve semplicemente alla forza militare della Russia che non rende possibile una veloce “soluzione finale”.  

Il conflitto russo-ucraino ha messo in evidenza ulteriormente la debolezza degli  USA dal punto di vista militare e l’inettitudine dei servili capi di stato europei. Tanti stati quindi  prendono le distanze dall’unipolarismo.  I petrodollari sono in procinto di scomparire, verranno sostituiti da uno yuan legato all’oro. Il “miracoloso” biglietto verde, respinto da tutti, tornerà negli Stati Uniti provocando un’inflazione micidiale il che a livello economico equivarrà all’impatto di diverse bombe atomiche…