I medici sono in lotta contro le ARS (Assicuratrici
Rischio Salute) e sono fino a tutta
la giornata di oggi anche in
sciopero. Non si sa quanto questo loro atteggiamento rispetti il giuramento di
Ippocrate.
I pazienti si lamentano in quanto
ritengono di essere i più danneggiati e ciò contrariamente al proverbio che
dice che tra i due litiganti il terzo gode. Peraltro lo Stato
non fa assolutamente niente per risolvere questa situazione.
Con la promessa, piuttosto che impegno
vero e proprio, parola che in America Latina è tabù, che le ARS rimborseranno l’entità
delle spese relative alla copertura, medici e assistenti informano i pazienti
della misura del collegio medico e danno
due opzioni: una è il pagamento privato
e l'altra lo spostamento dell'appuntamento. Quest'ultima opzione è abbastanza
incerta perché non si intravede nel breve e medio termine una soluzione della
vertenza tra medici e ARS, in quanto questa, in un certo modo, li avvantaggia
entrambi. Le ARS continuano a incassare
i premi e a rimborsare ciò che
ritengono giusto e i medici
fatturano a discrezione le loro prestazioni incassando immediatamente e
anticipatamente il saldo,