L’agenda 2030 è
seguita da quasi tutti i governi del mondo. Al presidente dominicano dopo la
presentazione del disegno di legge “Ley de Trata” è stato dato l’alto là da
parte dei media e della gente. Si tratta di un provvedimento con il quale si
intende trasferire a carico dello stato dominicano il mantenimento degli
stranieri in grado di giustificare l’abbandono del loro paese, il che sarebbe
stato facilmente dimostrabile ad esempio da parte di haitiani e venezuelani.
Sono cose alle quali in Italia siamo abituati da tempo.
Il candidato alla
presidenza del partito Generación de Servidores, Carlos Peña, ha chiesto al
presidente Luís Abinader di iniziare a governare per i dominicani e di
allontanarsi dall'agenda globalista che le organizzazioni internazionali
intendono imporre alla Repubblica Dominicana a scapito dei valori tradizionali,
cultura, lingua e persino della propria identità.
In una conferenza
stampa accompagnato da altri leader, ha affermato che il disegno di legge “Ley
de Trata” è una delle più grandi manifestazioni di tradimento contro la patria
dominicana fatto da qualsiasi governo nell'intera storia repubblicana e ha
indicato che il suo ritiro dovrebbe essere definitivo e che una proposta di una
tale dimensione "traditrice" non dovrebbe mai più al Congresso.
"Il partito Generación
de Servidores ritiene che il presidente Luís Abinader e il governo del PRM
devono scusarsi con il popolo dominicano per aver scelto di stare dalla parte
delle organizzazioni internazionali invece di schierarsi con il popolo dominicano
sovrano", ha affermato.