Il proprietario dell'hotel El Cayao di
Andres, Boca Chica, è stato arrestato per complicità nell'omicidio di due
giovani coniugi scomparsi il 23 gennaio scorso e ritrovati morti e in stato di
decomposizione il 6 febbraio in una fossa settica a Los Alcarrizos.
Sono cinque gli imputati di questo
duplice omicidio che è stato risolto grazie alle nuove tecnologie. La macchina
delle vittime aveva il GPS per cui anche attraverso le videocamere poste sulle
strade dalla polizia è stato possibile individuare i suoi spostamenti e quindi
l’implicazione dell'hotel di Andres. È stato facile poi scoprire le tracce di sangue in
una delle camere che era stata meticolosamente pulita e dipinta, tutte cose che
di questi tempi non servono a niente, anzi il fatto di aver cercato di eliminare
le prove ha compromesso ulteriormente il Ventura Tupete.
“Il 9 febbraio 2023, membri della
Polizia Nazionale e del Pubblico Ministero, si sono recati all'Hotel El Cayao
e, una volta lì, l'imputato Ventura Tupete, proprietario dell'hotel, ha consentito
l’accesso alla stanza 2, dove è stata effettuata una meticolosa ispezione
mediante luce bianca, luce forense blu, reagenti al luminol ed è stato
possibile determinare che vi era una macchia di sangue umano nella stanza
numero 2, del suddetto apart-hotel, e che detta stanza era stata lavata e
tinteggiata allo scopo di nascondere che in quel luogo era stato commesso un
delitto”, si stabilisce nel verbale di imputazione.
La persona principale coinvolta
nell'omicidio della coppia, Dylan Alberto, un cittadino statunitense, era un
socio delle vittime. Ha acquistato i materiali utilizzati per torturare e
uccidere i coniugi. Questi dati sono contenuti nella denuncia redatta dal
Pubblico Ministero dopo gli accertamenti del caso.