Nonostante le
continue operazioni di sequestro di droga, si stima che le autorità sequestrino
solo il 28% della cocaina circolante nel Paese.
In quartieri come
Capotillo o Los Guandules, entrambi nel Distretto Nazionale, vengono venduti
circa 50 chilogrammi di cocaina al mese.
Il volume può
essere simile o addirittura superiore nelle zone turistiche del Paese come
Punta Cana, Bávaro, Puerto Plata e La Romana.
Lo stesso
comportamento si verifica con la marijuana.
Più di 400.000
chilogrammi di cocaina transitano ogni anno attraverso la Repubblica
Dominicana.
Le rotte più comuni
sono i porti, gli aeroporti e le coste.
Ma solo tra il 7% e
il 10%, circa 28.000 chilogrammi, di questa droga rimane ogni anno nella
Repubblica Dominicana; il resto viene spedito verso altre destinazioni in
America o addirittura in Europa.
I narcotrafficanti
locali gestiscono circa 2.333 chilogrammi di cocaina, che viene poi aumentata
con una miscela di altre sostanze prima della vendita.
Questa droga, e
altre come marijuana, ecstasy, crack, eroina e hashish, sono distribuite e
vendute in più di 39.000 punti su tutto il territorio nazionale.
Confrontando la
quantità stimata di cocaina che rimane nelle mani dei narcotrafficanti
dominicani con quella sequestrata dal DNCD, i sequestri raggiungono a malapena
(28%) del totale mensile di cocaina che rimane nel Paese.
Il business del
micro-traffico di droga continua a crescere sia nelle località di provincia che
nelle grandi città del Paese, dando origine a bande di micro-traffico che si
disputano i punti di droga talvolta anche attraverso confronti violenti.