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martedì 7 marzo 2023

Si estende la rete del micro-traffico di droga in tutta la Repubblica Dominicana

 

 



Nonostante le continue operazioni di sequestro di droga, si stima che le autorità sequestrino solo il 28% della cocaina circolante nel Paese.

In quartieri come Capotillo o Los Guandules, entrambi nel Distretto Nazionale, vengono venduti circa 50 chilogrammi di cocaina al mese.

Il volume può essere simile o addirittura superiore nelle zone turistiche del Paese come Punta Cana, Bávaro, Puerto Plata e La Romana.

Lo stesso comportamento si verifica con la marijuana.

Più di 400.000 chilogrammi di cocaina transitano ogni anno attraverso la Repubblica Dominicana.

Le rotte più comuni sono i porti, gli aeroporti e le coste.

Ma solo tra il 7% e il 10%, circa 28.000 chilogrammi, di questa droga rimane ogni anno nella Repubblica Dominicana; il resto viene spedito verso altre destinazioni in America o addirittura in Europa.

I narcotrafficanti locali gestiscono circa 2.333 chilogrammi di cocaina, che viene poi aumentata con una miscela di altre sostanze prima della vendita.

Questa droga, e altre come marijuana, ecstasy, crack, eroina e hashish, sono distribuite e vendute in più di 39.000 punti su tutto il territorio nazionale.

Confrontando la quantità stimata di cocaina che rimane nelle mani dei narcotrafficanti dominicani con quella sequestrata dal DNCD, i sequestri raggiungono a malapena (28%) del totale mensile di cocaina che rimane nel Paese.

Il business del micro-traffico di droga continua a crescere sia nelle località di provincia che nelle grandi città del Paese, dando origine a bande di micro-traffico che si disputano i punti di droga talvolta anche attraverso confronti violenti.