Santo Domingo.- La
Repubblica Dominicana ha mantenuto invariato, per il quarto mese consecutivo,
il tasso d’interesse di politica monetaria all'8,50% annuo, tenendo conto della
“moderazione” dei prezzi internazionali della maggior parte delle materie
prime, in particolare petrolio e alimentari.
La Banca centrale
(emittente) del Paese ha aggiunto in un comunicato che la decisione si è basata
anche sulla tendenza al ribasso dei costi globali del trasporto di container.
Inoltre, il tasso
della linea di espansione permanente della liquidità (1-day Repos) rimane al
9,00% annuo e il tasso fruttifero di deposito (Overnight), all'8,00% annuo.
"A livello
interno, la dinamica inflazionistica continua a rispondere favorevolmente al
programma di restrizione monetaria e alle sovvenzioni attuate dal governo",
ha affermato la BCD.
La banca ha anche
affermato che l'inflazione su base annua è stata del 7,24%, una riduzione
"di circa 240 punti base" dal picco del 9,64% nell'aprile 2022.
Per la Banca
Centrale, la "tempestiva reazione monetaria" ha reso possibile un aumento
significativo del tasso d’interesse interbancario nominale e una diminuzione
delle aspettative di inflazione, portando il tasso interbancario reale a circa
cinque punti percentuali sopra il suo livello neutrale.
D'altra parte, le
attività generatrici di valuta estera (turismo, esportazioni nazionali e zone
franche, rimesse e investimenti diretti esteri) hanno mantenuto una performance
"positiva", contribuendo alla stabilità del peso dominicano, ha sostenuto
l’istituto di emissione.
La Banca Centrale
ha affermato che è "importante sottolineare" che la Repubblica
Dominicana è in una buona posizione per continuare ad affrontare le "difficili"
prospettive internazionali, tenendo conto della "forza" dei
fondamentali macroeconomici e della "resilienza" dei settori produttivi.