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martedì 21 marzo 2023

Disperdono una protesta peledeista con le bombe lacrimogene

 


Un momento di tensione è stato vissuto ieri nel “Palacio de Justicia” di Ciudad Nueva, dove decine di militanti del Partito della Liberazione dominicano (PLD) si sono riversati per chiedere il rilascio di ex funzionari legati alla rete di corruzione Operazione Calamar.

I manifestanti sono arrivati ​​a piedi dalla Casa Nazionale del PLD, dove stavano manifestando, hanno cercato di entrare nella sede del Palazzo di Giustizia, ma gli agenti di polizia hanno lanciato lacrimogeni per disperderli.



Molti dipendenti e altre persone all'interno del Palazzo di Giustizia sono corsi fuori per evitare di essere feriti, nel caso in cui i simpatizzanti del PLD fossero riusciti a entrare nell'edificio.

Immediatamente, i vertici politici hanno sfondato i vetri di una delle porte del palazzo e hanno anche provocato lesioni a tre poliziotti, un capitano, un tenente e un brigadiere.

L'ex vicepresidente della Repubblica Jaime David Fernández Mirabal, legislatori e membri del PLD si sono recati al Palazzo di giustizia per protestare contro l'arresto dell'ex candidato presidenziale Gonzalo Castillo, José Ramón Peralta, Donald Guerrero, tra gli altri coinvolti nel caso Calamar.

L'accusa preliminare del pubblico ministero nei confronti degli imputati è di associazione a delinquere, appropriazione indebita, falsificazione di atti pubblici e privati, corruzione e finanziamento illecito di campagne elettorali su scala senza precedenti, riciclaggio di denaro, tra gli altri.

Alla base di tutto ci sarebbe una truffa nei confronti dello stato ammontante secondo le stime a RD 19 miliardi ovvero a circa 350 milioni di euro.