Il 20 marzo come
giorno emblema della felicità è stato scelto dall'Assemblea Generale delle
Nazioni Unite nel 2013.
Sancita
dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2013, il 20 marzo da 10 anni è
la data della Giornata internazionale della felicità: lo scopo è quello di
mettere la felicità al primo posto non solo per il benessere delle persone ma
anche per favorire un approccio positivo rispetto alla crescita economica e
puntare su uno sviluppo sostenibile. La Finlandia è il Paese più felice al
mondo, per la sesta volta. Lo rende noto il World Happiness Report, che colloca
al secondo posto la Danimarca e al terzo l'Islanda. Per vivere bene, quindi,
meglio recarsi in Nord Europa dato che anche Svezia e Norvegia sono in cima
alla classifica.
Nella top 10 ci
sono anche Israele, che sale al quarto posto quest'anno dal nono dell'anno
scorso, i Paesi Bassi al quinto, la Svizzera all'ottavo, il Lussemburgo al nono
e la Nuova Zelanda al decimo. E nella top 20 entrano anche Australia (12),
Canada (13), Irlanda (14), Stati Uniti (15) e Regno Unito (19). Esce dalla top
20 la Francia, quest'anno ventunesima, mentre vi entra la Lituania, dal 52esimo
posto del 2017 al ventesimo di quest'anno. L'Italia perde due posizioni e dal
31esimo posto scende al 33esimo, dopo la Spagna e prima del Kosovo.
Come faccia Israele
a trovarsi al quarto posto tra i paesi più felici del mondo è un mistero.
Comunque persino il Kosovo risulta essere più felice dell’Italia. Non è nemmeno
chiaro cosa si intenda per felicità e probabilmente ognuno ha un’idea molto
personale al riguardo. C’è chi la misura a livello di popolazione mondiale e
sicuramente adotta per questo dei criteri univoci discutibili. Si afferma addirittura che a
livello globale tre persone su quattro sono felici e che il livello di felicità
è aumentato rispetto all’anno scorso.
Lasciamoli dire, ma
è evidente che non può essere così…