In due anni di govemo, in Italia l'occupazione è cresciuta del 3,6% con ben 847mila assunti. Di questi nuovi posti di lavoro, 672mila sono lavoratori dipendenti e 175mila autonomi. A sostenerlo il Centro Studi della Cgia di Mestre che ha anche segnalato il calo dei precari. Nel biennio, infatti, il conto di chi è riuscito ad ottenere un contratto a tempo indeterminato è aumentato di 937mila unità, mentre i lavoratori che si ritrovano oggi in mano un contratto a termine sono calati di 266mila.
Dai numeri pubblicati dall'Ufficio Studi della Cgia salta subito all'occhio che quasi la metà dei nuovi occupati - 420mila - sono donne. In termini assoluti, nell'ottobre 2024 le occupate hanno toccato la soglia dei 10.253.000 unità, mentre le disoccupate sono calate a 693mila. Anche l'andamento per fasce d'età è stato positivo. Nella fascia di età 15-64 anni, il tasso di occupazione è salito al 62,5% (+1,9), mentre il tasso di disoccupazione è diminuito al 5,8% (-2 punti). In forte contrazione pure il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) che s'è attestato al 17,7% (-5 punti).
«Sono numeri che ci spingono a continuare a lavorare con determinazione per creare ulteriori opportunità e garantire stabilità e crescita economica a tutta la nostra Nazione», ha dichiarato ieri mattina soddisfatto il premier Meloni sui social, «l'Italia è sulla strada giusta, ma non ci fermiamo: c'è ancora molto da fare. Avanti».