La riapertura della cattedrale di Notre Dame raccoglie oltre 50 capi di stato tra cui il neoeletto presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Vi hanno partecipato anche Mattarella e Meloni e non poteva certo mancare Volodimir Zelenski, il presidente dell’Ucraina con mandato scaduto dallo scorso mese di maggio, che ha avuto una riunione esclusiva con Macron e Trump. Quest'ultimo si è incontrato a quattrocchi anche con la Meloni.
Macron è riuscito a fare di questa riapertura un'occasione per mettersi in luce dopo un periodo buio di politica interna che non è ancora finito. 50 capi di stato tra cui brilla per la sua assenza il papa Bergoglio. Sì strumentalizza la riapertura di una cattedrale cattolica in un paese che ha appena introdotto nella sua costituzione il diritto di aborto. Per di più ci si vanta di una velocissima ricostruzione quando i 700 milioni di dollari che sono stati impiegati a tal fine sono tutti frutto di donazioni di privati e al suo futuro politico ormai inesorabilmente agli sgoccioli.