Aldo Carlo Bersano di Torino, classe 1938, da 20
anni residente nella Repubblica Dominicana. È deceduto 75enne in circostanze
poco chiare il 17 ottobre 2013 in una villa di Casa di Campo di sua proprietà. È
stato seppellito nel cimitero di La Romana e non gli è stata eseguita l’autopsia.
Il suo patrimonio ammontava a diversi milioni di
dollari, ville, appartamenti e terreni in Casa de Campo, Jarabacoa e La Romana,
sei Porsche e quindici veicoli di lusso, diversi camion e due stazioni di
servizio di proprietà, orologi di lusso, diamanti e altri beni di grande valore
Si era sposato, ma sempre in regime di separazione
dei beni, con diverse donne. L’ultima volta all’età di 66 anni con una
diciannovenne, Any Nathalie De La Rosa. Non ebbero figli. La vedova ha presentato
documenti con i quali ha cercato di invalidare il regime di separazione dei
beni e ha proceduto alla vendita di gioielli e veicoli di lusso senza avere a
suo favore una sentenza di autorizzazione. È comparso anche un testamento
olografo, non ci poteva mancare, che dichiara la giovane vedova unica erede.
Ecco allora che pochi mesi dopo il decesso del
Bersano, si presenta sulla scena la su unica sorella, Edda, la quale ha impugnato
subito il testamento richiedendone la nullità e accanto ad altre azioni civili
sulla separazione dei beni e sugli oggetti di valore già venduti senza averne
il diritto.
Edda Bersano ha chiesto anche la riesumazione della
salma di suo fratello per eseguire un’autopsia e ha denunciato l’esistenza di
un’associazione a delinquere finalizzata alla sottrazione di capitali a
cittadini stranieri radicati nel paese.
Il seguito? Una ragnatela di sequestri di beni di
proprietà del connazionale senza titoli validi di esecuzione, spese legali
rivendicate per lo stesso importo da uno stesso avvocato in più tribunali e
quindi incassate più volte. Questo addirittura da parte del noto politico riformista
Angel Lokward.
Non si sa come sia andato a finire, cosa sia
riuscita a recuperare Edda Bersano nelle sabbie mobili della certezza giuridica
dominicana. Nel 2017 erano ancora in essere le cause contro Lokward per la
moltiplicazione delle parcelle. Nello stesso anno un tribunale ha invalidato i
sequestri coattivi realizzati sulla base di niente. Per il resto tutto è buio
pesto, come al solito…