Il tribunale di Puerto Plata ha imposto a Jennifer
Joaquin (22) al suo amante (21) e a un complice 26enne come misura di
coercizione un anno di carcere preventivo. Per la donna il luogo di reclusione
stabilito è Rafey donne a Santiago, per gli uomini, San Felipe, a Puerto Plata.
I due esecutori materiali dell’omicidio che avrebbero ricevuto 3400 euro come
compenso sono stati identificati e risultano ancora profughi.
Il pubblico ministero ha qualificato il caso come
complesso il che giustifica la coercizione di un anno di carcere preventivo.
Nel frattempo è comparso un video pornografico nel
sito xzorra.com con un rapporto sessuale avente come protagonisti i due
coniugi. Si sostiene che la pubblicazione di questo filmato da parte del Van
Tinteren abbia motivato la decisione della giovane donna di farlo uccidere.
L’olandese non era quindi uno stinco di santo e
sembra che operasse nel settore pornografico.
Non è chiara nemmeno la dinamica dell’omicidio. Si
dice che l’olandese sia stato sequestrato prima di essere ucciso e portato nel
suo veicolo per far sembrare il tutto una rapina.
Peraltro si sostiene che l’amante 21enne sia in
realtà il padre del bambino di Jennifer che quando è venuto a conoscenza
dell’ottima sistemazione della sua ex è tornato alla carica riconquistandola.
Da queste parti si dice che dove c’è stato fuoco rimangono le ceneri…
Decine di persone appostate all’esterno del Palazzo
di Giustizia di Puerto Plata hanno insultato Jennifer Joaquin con frasi tipo
“chapiadora assassina” mentre era condotta fortemente scortata al carcere di
Rafey di Santiago.