Cerca nel blog

mercoledì 13 marzo 2019

Dossier italiani in Repubblica Dominicana. Scheda 5: Andrea Bianchini deceduto a Juan Dolio nel mese di marzo del 2015




Abitazione n. 6, Condominio Sardegna, Residencial Mar del Sol, Juan Dolio. Vi risiedeva da alcuni anni il 47enne Andrea Bianchini di Villimpenta in provincia di Mantova. Non vedendolo da alcuni giorni il proprietario del condominio Enrico Ruggiu, italiano, amico ed ex datore di lavoro del Bianchini alle ore 8.30 del mattino della domenica 29 marzo 2015 si recò nel suo appartamento per fargli visita. Una volta di fronte alla porta avvertì il cattivo odore che proveniva dall’interno. Aprì la porta e trovò il cadavere del Bianchini in stato di decomposizione giacente supino sul letto.
La causa del decesso è stata attribuita a un malore improvviso. Secondo quanto riferito dai suoi familiari il Bianchini però non aveva problemi di salute tali da far temere per la sua vita.

Andrea Bianchini aveva anche una compagna. Questa informò lo stesso giorno del rinvenimento del cadavere i suoi familiari del decesso del loro congiunto.
Il connazionale aveva deciso di espatriare una decina di anni prima per venire qui da noi in questo paradiso dei Caraibi. Aveva cominciato a lavorare nel campo della ristorazione e del turismo.
Circa due anni prima della sua morte aveva fatto ritorno in Italia andando ad abitare a casa dei genitori.
Rientrato a Juan Dolio si apprestava a realizzare il suo grande sogno: aprire un chiosco direttamente sulla spiaggia. Sogno che è rimasto incompiuto.

Andrea Bianchini, classe 1968 era diplomato in ragioneria ed era appassionato di letteratura. Aveva anche pubblicato un libro: Il Profumo della Libertà nella cui prefazione scrisse:
“Tutti abbiamo il diritto alla felicità e il dovere di raggiungerla.”
“La ricerca della felicità e il suo bisogno sono costanti in tutte le latitudini del mondo. Ogni persona pensa che la felicità sia un concetto personale che abbia orizzonti differenti ma alla fine l’unico modo per raggiungerla obbligatoriamente passa attraverso un cammino introspettivo e spirituale profondo attraverso il quale si comprende cosa veramente è importante nella vita e solo dopo questa profonda riflessione si è capaci di essere veramente felici.”