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mercoledì 4 ottobre 2023

Bus precipitato a Mestre: 21 morti e 18 feriti di cui quattro molto gravi. La procura: “Nessun urto con altri mezzi o segno di frenata”



L’autobus è precipitato da un cavalcavia di Mestre su un binario della ferrovia e ha preso fuoco. Tra i deceduti identificati si trovano cinque cittadini ucraini, un tedesco e il conducente del veicolo. A bordo si trovavano anche diversi cittadini francesi.

Secondo le prime ipotesi sulle cause del sinistro, il conducente dell’autobus colpito da un malore, oppure a causa di un colpo di sonno, ha perso il controllo del veicolo che è scivolato per una cinquantina di metri lungo il guardrail e infine, con un’ulteriore spinta a destra, è precipitato sul terrapieno ferroviario sottostante, ribaltandosi e prendendo fuoco.

Il sindaco di Venezia ha dichiarato che il mezzo coinvolto nella tragedia era un pullman adibito al trasporto dei turisti a un campeggio. Sembra che ci fossero a bordo molti stranieri, anche dei bambini.

Il conducente Alberto Rizzotto, 40 anni, era un autista esperto ed era entrato in servizio circa 90 minuti prima, il che dovrebbe escludere l’ipotesi di un colpo di sonno.

Si tratterebbe quindi di un malore improvviso, uno dei tanti  che si stanno verificando ogni giorno? Comunque i giornali italiani preferiscono parlare di blackout fisico dell’autista. Questo termine inglese e quello più noto di “malore improvviso” si equivalgono, ma l’importante è far pensare ai lettori che ci siano differenze senza accontentare i complottisti…