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martedì 3 ottobre 2023

Il candidato alla presidenza della Repubblica Argentina e la differenza tra gli elettori di quel Paese e gli elettori italiani

 



Javier Milei, lo vediamo nella foto, l’apparenza è già alquanto bizzarra, ma noi abbiamo avuto Beppe Grillo che più o meno come immagine si equivaleva. I grillini non erano solo Grillo, ce n’erano diversi che parlavano alla gente e che promettevano e che inveivano sui politici corrotti. Sui corrotti troviamo analogie con Javier Milei, che però non è circondato da altri grandi oratori. I grillini promettevano mari e monti e tanto benessere per i cittadini, addirittura si sono impegnati a concedere il reddito di cittadinanza a chi non avesse fonti di reddito. E su questo sono stati di parola, su tutto il resto no. Hanno ottenuto alle elezioni del 2018 quasi il 33% dei voti. 15.000.000 di persone li hanno votati.

Javier Milei si spaccia per estrema destra e sostiene che i suoi modelli da seguire sono Trump e Bolsonaro. Questi però non appartengono alla destra conservatrice ma a quella nazionalista. Una differenza abissale. La destra alla quale appartiene Milei è la destra conservatrice, quella di Mario Monti, tanto per fare un esempio. Milei si dichiara un anticomunista e antisocialista e con questo maschera la sua ideologia antinazionalista e favorevole agli interessi degli strati sociali più elevati e degli stranieri, e qui si trova agli antipodi rispetto a Trump e a Bolsonaro.

Milei sostiene che eliminerà la scuola pubblica e la sanità pubblica e che ridurrà drasticamente la spesa sociale. Con queste proposte a 20 giorni dalle elezioni ha il 35% delle intenzioni di voto. Evidentemente i suoi 12 milioni circa di elettori non capiscono quello che dice e si basano sulla sua apparenza estrosa e sui suoi scatti d’ira...

Milei prevede anche di abbandonare il peso e dollarizzare l’economia argentina eliminando la banca centrale. La gente non sa che la banca centrale si chiama anche banca di emissione perché la sua funzione più importante è quella di emettere moneta. E se la moneta che circolerà sarà il dollaro, la banca centrale di competenza sarà la FED, la quale venderà i suoi dollari fatti con la stampante con pochi centesimi di costo al prezzo nominale del biglietto a un paese di 48 milioni di abitanti. Non c’è male per loro!

E tutto questo in tempi in cui il mondo sta abbandonando il dollaro per il quale si prevede un prossimo forte deprezzamento anche a seguito della costituzione del BRICS e dell’abbandono del petrodollaro.

Tutto sommato dobbiamo arrivare alla conclusione che è vero che il nostro elettorato in buona parte è ignorante, ma che evidentemente c’è chi sta peggio di noi…