C'è chi sostiene che l'ex parlamentare italo-argentino e
presidente del MAIE non si sia ricandidato nel 2022 per impegnarsi liberamente
nelle importanti elezioni attualmente in corso in Argentina. Molto potere
politico è in gioco in queste e la base elettorale del MAIE nel paese
sudamericano è di tutto riguardo e può consentire di impostare trattative
proficue per i militanti del Movimento. Il politico italo-argentino ha avuto un
eclatante successo nel 2015 con la vittoria di Mauricio Macri. Le cose non sono
andate altrettanto bene nel 2019, elezioni in cui per pochi voti Maurizio Macri
è stato sconfitto. Nel 2023, Merlo è partito male, anzi malissimo a livello
delle elezioni presidenziali, favorendo Horacio Rodriguez Larreta, al quale è
stata preferita Patrizia Bullrich che è stata esclusa dal ballottaggio domenica
scorsa. Invece, nella Ciudad de Buenos Aires, Merlo ha sostenuto Jorge Macri, cugino
di Mauricio, che ha vinto le elezioni. Resta da capire su chi punterà
nell'imminente ballottaggio tra Sergio Massa e Javier Milei.
Essendo Ricardo Merlo un politico navigato, difficilmente
tenterà un approccio con l’estroso Milei. Con ogni probabilità offrirà il suo
sostegno a Sergio Massa, peraltro quasi certamente il prossimo presidente
argentino, che sta cercando di racimolare la maggior quantità di voti
possibili.
Sergio Massa e Ricardo Merlo si conoscono benissimo. Nel
2011, l'attuale Ministro dell'Economia e candidato alla presidenza era sindaco di
Tigre nella Provincia di Buenos Aires e ha invitato Merlo, al tempo deputato
italiano, a fargli visita. Un'amicizia di vecchia data, quindi, dalla quale il
politico italo-argentino saprà sicuramente trarre profitto.
Nella foto del 2011 vediamo Massa e Merlo ai tempi della
visita al municipio di Tigre da parte di quest’ultimo