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lunedì 25 luglio 2022

La connazionale Gabriella Zattera ha dovuto ritirare la querela contro il rapinatore per recuperare i suoi oggetti personali

 



Il fatto è accaduto a Las Terrenas. Ecco la denuncia di Gabriella Zattera pubblicata sul giornale De Interés Samaná:

“Voglio che sia reso pubblico quello che mi è successo la notte del 20. Prima di tutto voglio dire GRAZIE a tutte le persone che mi hanno aiutato: le ragazze che hanno chiamato la polizia, la polizia che è arrivata subito e le persone che hanno collaborato per rintracciare il rapinatore in modo che la polizia lo potesse arrestare!

Qui ci sono molte persone di cuore. Ma non è giusto che ora il rapinatore sia di nuovo libero! Un rapinatore che ha molte altre denunce! Perché? Perché per recuperare tutte le mie cose che la polizia ha trovato nel luogo in cui il rapinatore le aveva gettate (cellulare, soldi, carta di credito) è stato necessario sporgere denuncia e pagare!

Sono in vacanza non posso rimanere qui senza niente, sperando che un giorno si faccia un processo a Samaná! Devo tornare nel mio paese per lavorare! Quindi oltre ad essere stata buttata a terra dal rapinatore perché non volevo lasciargli le mie cose e ad essere stata picchiata, ho dovuto anche spendere soldi per pagare un avvocato: ho preso un sacco di botte, e lui invece è libero! Non mi sembra vero!

Sto scrivendo questo e lo comunicherò anche alle autorità del Paese perché questo modo di fare non può essere corretto! Il rapinatore può rimanere libero! L'hanno rintracciato presto, ma siccome io dovevo rientrare nel mio Paese con le cose contenute nella refurtiva, ho dovuto ritirare la denuncia! Se non l’avessi fatto, il rapinatore sarebbe finito recluso a Samaná perché ha molte altre denunce, ma non avrei potuto avere le cose che mi sono state sottratte e non avrei potuto rientrare in Italia, perdendo così il mio lavoro e molto altro! E come avrei potuto vivere qui, se tutte le cose che mi sono state sottratte si trovassero presso la polizia?

Grazie dal profondo del mio cuore a tutti coloro che mi hanno aiutato!”

Ancora sul connazionale Giovannetti ucciso a Las Terrenas

 




Un po’ alla volta ci giungono informazioni sull’anziano italiano ucciso il 18 del corrente mese. Si chiamava Pierino e non Piero, come pubblicato sin dall’inizio dalla stampa. Viveva da solo e non parlava spagnolo.

Era di Senigallia dove aveva due figli, Giorgio e Davide che sono a conoscenza attraverso l’ambasciata di quanto è capitato al loro padre. Non verranno subito per occuparsi del ro congiunto perché sono ancora in corso gli esami autoptici.

Trasferirsi da soli a vivere da queste parti all’età di ottant’anni è sicuramente un atto di grande coraggio. E non è il primo nelle sue condizioni, di pensionato anziano che vive solo, che viene ucciso in questo paese. Anzi la lista sarebbe anche lunga. Del resto, sono cose che i delinquenti notano e cioè la solitudine, quindi nessuno che si preoccupa troppo, e la debolezza tipica dell’anziano, il che agevola le cose.

Erano quattro mesi circa che il Giovannetti era giunto dall’Italia e non parlava spagnolo.

La foto del suo cadavere così come è stato ritrovato non si può pubblicare, ma gira su Whatsapp. Effettivamente era privo dei due bulbi oculari oltre ad essere praticamente nudo.

Questa vicenda di Pierino Giovannetti potrebbe anche avere un nome: Storia di una morte annunciata…


domenica 24 luglio 2022

Considerazioni sull’omicidio di Piero Giovannetti a Las Terrenas

 

 


Riprendiamo il caso del connazionale Piero Giovannetti, 81enne. Non sappiamo di dove fosse originario. Ieri è stato arrestato Braulio Yojender Mejía Pereyra, residente nella via principale di La Ceyba, il quale ha confessato di aver fatto salire a bordo del suo veicolo Kia Piero Giovanetti, di averlo ucciso con la complicità di Abrahan Castillo (Diango) e di ver poi gettato in una scarpata il suo corpo nel settore Loma de las Ciguas.

A Las Terrenas ci sono altri Giovannetti, ma si vede che non sono parenti. L’anziano connazionale, infatti, viveva da solo. Si sono accorti della sua assenza perché le porte e le finestre della casa dove abitava erano rimaste aperte per tutta la notte. I vicini hanno quindi segnalato la sua scomparsa alla polizia e alla stampa locale. Erano quattro mesi che abitava nel settore La Ceiba di Las Terrenas. Aveva fatto amicizia con i vicini di casa. Tanti gli volevano bene, altri evidentemente ambivano di trarre da lui qualche beneficio come capita spesso da queste parti. Succede che in questo paese la stragrande maggioranza delle persone è ospitale e sinceramente disposta verso gli altri, ciò non toglie che ci siano elementi pericolosi. Come fai a distinguerli? La cosa migliore e mantenere una certa riservatezza, non dare troppa confidenza e soprattutto non svelare troppe cose sul proprio conto. Questo, però, ad alcuni connazionali riesce oltremodo difficile. Ad esempio, se sei nella spiaggia e te la passi bene, vengono e ti dicono “sali in macchina che andiamo a cogliere delle noci di cocco sulle palme”, cosa fai? Assolutamente rifiuti l’invito. Salire in macchina con altre persone che ti portano dove vogliono loro è sempre pericoloso, soprattutto quando si vive da soli e si è vecchi. Praticamente tutti sapevano il giorno in cui il connazionale incassava la pensione. Diffondere questo tipo di informazioni è molto imprudente. Purtroppo c’è tanta gente che non lo capisce e che pensa che qui si trovino nel paradiso terrestre abitato da angeli, santi canonizzati e beati in attesa di canonizzazione.


Due persone scomparse in meno di una settimana che sono state ritrovate morte

 



A meno di una settimana di distanza, ci sono già due misteriosi casi di scomparsa nella Repubblica Dominicana che si chiudono con il ritrovamento dei corpi delle vittime.

La salma di Frederick Pérez Ventura è stata rinvenuta in una "discarica" ​​sull'autostrada Duarte domenica scorsa, mentre il veicolo di Natanael González era nel parcheggio dell'ospedale Ney Arias Lora con il corpo in stato di decomposizione.

Entrambi erano 32enni e avevano lasciato le loro case per svolgere compiti.

Frederick, di Los Alcarrizos, era partito da casa con l'intenzione di prelevare sua madre da un'attività familiare. Il suo corpo è stato trovato il giorno dopo con molteplici coltellate, Nathanael, di Sabana Perdida, invece, si era recato a Los Frailes per consegnare un ordine ricevuto dal negozio virtuale di sua proprietà.

Altre persone scomparse

Nell'anno 2022 le scomparse hanno prevalso nel territorio nazionale.

Il 17 maggio, Alexander Moisés Sang Díaz è stato denunciato scomparso dai suoi parenti, nel settore Honduras, distretto nazionale.

Secondo sua madre, Yocasta Díaz, Alexander è partito intorno alle 6:00 di lunedì mattina senza il suo dispositivo mobile e al momento non si sa dove si trovi.

Inoltre, l'adolescente Leanyi Vicente Sánchez, di Arrollo Cano, San Juan, è stata dichiarata scomparsa il 6 luglio e da allora i parenti non hanno avuto alcuna informazione.

Giovane trovato morto nel parcheggio dell'ospedale, undici giorni fa era stata denunciata la sua scomparsa

 



Nel parcheggio dell'ospedale Hugo Mendoza di Santo Domingo Norte è stato ritrovato il corpo senza vita del giovane Nathanael González, denunciato come scomparso 11 giorni fa.

Il corpo di González, 32 anni, è stato ritrovato in avanzato stato di decomposizione e con segni di violenza nel parcheggio del suddetto ospedale situato nella Ciudad de la Salud.

González aveva lasciato Barrio Nuevo, Sabana Perdida, l'11 luglio con una destinazione sconosciuta. I suoi parenti hanno provveduto a denunciare immediatamente la sua scomparsa.

Il giovane secondo quanto riferiscono i familiari sarebbe partito da casa sua  per consegnare un ordine. Si dedicava alla vendita di televisori che gli venivano spediti dall'estero.

 

Piccolo aereo precipita a Puerto Plata; pilota e passeggero muoiono

 



L'incidente aereo è avvenuto vicino all'aeroporto Gregorio Luperón, dove era previsto l'atterraggio.

Un pilota e un passeggero sono morti cadendo a terra a causa di un apparente guasto meccanico dell'aereo su cui stavano volando, in un incidente avvenuto questo sabato pomeriggio nel comune di Montellano, provincia di Puerto Plata.

È stato identificato come José Nilton Vasconselos, 57 anni, il pilota commerciale di nazionalità statunitense, patente n. 2737900, mentre l'altra vittima, statunitense di origine dominicana, Ofinis Hernández Placencia, 34 anni, era il passeggero.

L'incidente aereo è avvenuto vicino all'aeroporto Gregorio Luperón, dove l’aereo privato N210DE doveva atterrare. Secondo il tracciamento del volo è partito alle 12:44. dall'aeroporto esecutivo OPA-LOCKA (MIAMI, FL) e sarebbe dovuto arrivare alle 17:15 all'aeroporto Gregorio Luperón di Puerto Plata.

Il pilota è stato trovato morto fuori dall'aereo, mentre il passeggero era ancora vivo, ma è deceduto in seguito mentre riceveva cure di emergenza in un centro medico di Puerto Plata.

Una commissione dell'Istituto di Aeronautica Civile dovrebbe avviare le indagini per determinare le vere cause dell'incidente aereo mortale.

sabato 23 luglio 2022

Piero Giovannetti è stato ucciso, lo sostiene il giornale Diario Libre in un suo recentissimo articolo

 



Avrebbe dovuto riscuotere la pensione lo stesso giorno in cui è scomparso. Alcuni suoi vicini di casa erano al corrente di questo e si sono organizzati per appropriarsi del suo denaro. Invece, il Giovannetti non aveva ancora effettuato l'incasso quando è stato aggredito.

Delle videocamere di sicurezza hanno ripreso il momento in cui uno dei suoi aggressori gli ha detto qualcosa, convincendolo a mettersi in piedi e a seguirlo in un altro posto.

Secondo la testimonianza di un bambino, questo vicino di casa gli ha detto che avrebbe raccolto da una palma dell’area delle noci di cocco.

Quando si è scoperto che il Giovannetti non aveva incassato la pensione, i due vicini di casa hanno voluto sequestrarlo per chiedere il riscatto, ma il connazionale ha posto resistenza e, quindi, gli aggressori si sono spaventati e lo hanno ucciso, gettando poi il suo cadavere in un fossato.

Piero Giovannetti  era giunto nella Repubblica Dominicana, sempre secondo il giornale Diario Libre, per rimanerci e abitava in quel posto da 4 mesi. Era in affitto e viveva da solo. A rivolgersi ai giornalisti per dare tutte queste informazioni è stata una sua vicina di casa Aurea Svelti che ha anche riferito che è stato deciso di denunciare la sua scomparsa in quanto si era notato che non aveva dormito nella sua abitazione e che le porte e le finestre di questa erano rimaste aperte.

Aurea Svelti ha dichiarato alla stampa che il corpo del connazionale è stato trovato senza occhi.

Risulta, quindi, al momento arrestato un uomo, il suo complice è ancora profugo ed è ricercato dalla polizia.