Avrebbe dovuto riscuotere
la pensione lo stesso giorno in cui è scomparso. Alcuni suoi vicini di casa erano
al corrente di questo e si sono organizzati per appropriarsi del suo denaro. Invece,
il Giovannetti non aveva ancora effettuato l'incasso quando è stato aggredito.
Delle videocamere
di sicurezza hanno ripreso il momento in cui uno dei suoi aggressori gli ha
detto qualcosa, convincendolo a mettersi in piedi e a seguirlo in un altro
posto.
Secondo la
testimonianza di un bambino, questo vicino di casa gli ha detto che avrebbe
raccolto da una palma dell’area delle noci di cocco.
Quando si è
scoperto che il Giovannetti non aveva incassato la pensione, i due vicini di
casa hanno voluto sequestrarlo per chiedere il riscatto, ma il connazionale ha
posto resistenza e, quindi, gli aggressori si sono spaventati e lo hanno ucciso,
gettando poi il suo cadavere in un fossato.
Piero Giovannetti era giunto nella Repubblica Dominicana, sempre
secondo il giornale Diario Libre, per rimanerci e abitava in quel posto da 4
mesi. Era in affitto e viveva da solo. A rivolgersi ai giornalisti per dare
tutte queste informazioni è stata una sua vicina di casa Aurea Svelti che ha anche riferito
che è stato deciso di denunciare la sua scomparsa in quanto si era notato che
non aveva dormito nella sua abitazione e che le porte e le finestre di questa
erano rimaste aperte.
Aurea Svelti ha
dichiarato alla stampa che il corpo del connazionale è stato trovato senza
occhi.
Risulta, quindi, al
momento arrestato un uomo, il suo complice è ancora profugo ed è ricercato
dalla polizia.