Dice il presidente Luis
Abinader che questo è il momento di investire nella Repubblica Dominicana. Vai
a dirlo ad Antonio Carbone, che è arrivato nel paese con 100 milioni di dollari
e non solo è stato espropriato di tutto ma è stato anche condannato con la
falsa accusa di tentato omicidio a 20 anni di reclusione. Proprio un anno fa
gli è stata concessa la libertà con sentenza del tribunale. Questa però è stata
disattesa dalla magistratura inquirente ben sette volte respingendo le
richieste di tre giudici. Antonio Carbone continua quindi ad essere rinchiuso
in carcere come un animale, in violazione del Codice Penale e della
Costituzione.
Ora l’talo-canadese
si è rivolto al nuovo procuratore della repubblica Miriam German, denunciando di
essere vittima da parte dell’amministrazione della giustizia di sequestro di persona,
ricatti, estorsione, manipolazioni e abusi con violazione dei suoi diritti
garantiti dalla costituzione.
Ha proprio ragione
il presidente conviene investire nella Repubblica Dominicana…