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lunedì 7 settembre 2020

Il dramma dell’italo-canadese Antonio Carbone che ha investito 100 milioni di dollari nella Repubblica Dominicana



Dice il presidente Luis Abinader che questo è il momento di investire nella Repubblica Dominicana. Vai a dirlo ad Antonio Carbone, che è arrivato nel paese con 100 milioni di dollari e non solo è stato espropriato di tutto ma è stato anche condannato con la falsa accusa di tentato omicidio a 20 anni di reclusione. Proprio un anno fa gli è stata concessa la libertà con sentenza del tribunale. Questa però è stata disattesa dalla magistratura inquirente ben sette volte respingendo le richieste di tre giudici. Antonio Carbone continua quindi ad essere rinchiuso in carcere come un animale, in violazione del Codice Penale e della Costituzione.
Ora l’talo-canadese si è rivolto al nuovo procuratore della repubblica Miriam German, denunciando di essere vittima da parte dell’amministrazione della giustizia di sequestro di persona, ricatti, estorsione, manipolazioni e abusi con violazione dei suoi diritti garantiti dalla costituzione.
Ha proprio ragione il presidente conviene investire nella Repubblica Dominicana…