Questa volta si
tratta di una coppia con quattro figli, un cittadino svizzero e la moglie
dominicana. Vivono in Svizzera. Sono proprietari di un appartamento nella
Repubblica Dominicana. Hanno chiesto all'inquilino di sgomberare l'immobile e sono
stati sommersi da querele penali che interrompono ogni azione volta ad ottenere
lo sfratto con accuse che comporterebbero
anche 10 anni di reclusione. E questo solo "per aver preteso che ci
dessero la nostra proprietà", come dice la signora. L'inquilino pretende
anche un altissimo compenso economico per lasciare la casa. Ogni volta che una
causa penale viene rigettata nei tre gradi di giudizio, l’inquilino presenta
una nuova querela, ovviamente infondata e ricorrendo a falsi testimoni, una
risorsa molto abbondante in questo paese.
“La situazione
continua. Non sappiamo quando tutto questo finirà e intanto siamo senzatetto
perché in Svizzera paghiamo un affitto caro. Ho avuto problemi di salute e ho
perso il lavoro perché non dormivo la notte per la situazione di tensione in cui
vivo. L'inquilino è una persona che apparentemente ha un potere che non
sappiamo da dove provenga”, sostiene la signora.
Suo marito, cittadino
svizzero, ha denunciato il caso alla sua ambasciata e afferma che a nessun suo
connazionale intenzionato a venire qui a vivere e investire consiglierà questo
paese, a meno che non sia così ricco da non avere problemi se perde il suo
investimento.
Il governo
dominicano cerca di promuovere gli investimenti, ma prima dovrebbe occuparsi di
consolidare una volta per tutte la certezza del diritto nel suo territorio.