Dopo l'aggressione subita nei giorni scorsi da un fotoreporter
quando è stato ferito dai lavavetri mentre lavorava sulle strade pubbliche
all'incrocio tra i viali 27 de Febrero e John F. Kennedy più frequentati dai
lavavetri, si riesce a percepire un calo della presenza di questi.
Invece, nell’incrocio
tra il viale Máximo Gómez e John F.
Kennedy, pattuglie della polizia presidiano le zone vicino ai semafori per arrestarli.
Ogni volta che il semaforo diventa rosso, gli agenti si spostano tra i veicoli
per assicurarsi che non si trovino giovani che molestano i conducenti.
Gli agenti di
polizia hanno l'ordine di non consentire questa pratica.
“Chi cerca di
pulire i vetri nelle strade più trafficate della città va in galera. Abbiamo
l'ordine che di arrestarli tutti", ha riferito un agente di polizia.
All’incrocio tra il
viale Ortega y Gasset e John F. Kennedy, si vedono da lontano diversi lavavetri
che dichiarano di "adempiere alle proprie responsabilità".
“Vogliamo solo
lavorare. Quello che è successo al giornalista è stata colpa di alcuni pazzi,
ma qui siamo rispettosi e organizzati", ha detto Luigi (si chiama proprio
così), che dice di aver bisogno di soldi per saldare i debiti della nascita
della figlia e della malattia della madre.