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venerdì 5 maggio 2023

I lavavetri si nascondono, ma sono ancora presenti nei viali della capitale

 



Dopo l'aggressione  subita nei giorni scorsi da un fotoreporter quando è stato ferito dai lavavetri mentre lavorava sulle strade pubbliche all'incrocio tra i viali 27 de Febrero e John F. Kennedy più frequentati dai lavavetri, si riesce a percepire un calo della presenza di questi.

Invece, nell’incrocio tra il viale Máximo Gómez  e John F. Kennedy, pattuglie della polizia presidiano le zone vicino ai semafori per arrestarli. Ogni volta che il semaforo diventa rosso, gli agenti si spostano tra i veicoli per assicurarsi che non si trovino giovani che molestano i conducenti.

Gli agenti di polizia hanno l'ordine di non consentire questa pratica.

“Chi cerca di pulire i vetri nelle strade più trafficate della città va in galera. Abbiamo l'ordine che di arrestarli tutti", ha riferito un agente di polizia.

All’incrocio tra il viale Ortega y Gasset e John F. Kennedy, si vedono da lontano diversi lavavetri che dichiarano di "adempiere alle proprie responsabilità".

“Vogliamo solo lavorare. Quello che è successo al giornalista è stata colpa di alcuni pazzi, ma qui siamo rispettosi e organizzati", ha detto Luigi (si chiama proprio così), che dice di aver bisogno di soldi per saldare i debiti della nascita della figlia e della malattia della madre.