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giovedì 25 maggio 2023

Il ministero della salute pubblica persegue quattro 'dottori' che hanno esercitato la medicina senza abilitazione

 



Il Ministero della sanità pubblica mantiene in corso almeno quattro procedimenti giudiziari contro altrettanti soggetti per aver esercitato la professione medica senza l'”exequatur” previsto dalla legge.

Il caso più recente è quello di Elizabeth Silverio, del Centro de Terapias Neurocognitivas y Psicopedagógicas Kogland, chiuso pochi giorni fa.

Quest'anno, inoltre, tale ministero ha disposto l'interruzione temporanea o definitiva dell'attività lavorativa di 137 strutture sanitarie per diversi motivi, in particolare per il mancato rispetto dell'obbligo di abilitazione.

È stato riferito che dopo aver concluso le indagini sul caso Elisabeth Silverio, ieri mattina è stata depositata denuncia alla Procura speciale per i reati contro la salute (PEDECSA) per aver esercitato la professione medica senza “exequatur”.

Il ministero della salute ha attualmente quattro denunce depositate presso l'Ufficio del Procuratore Speciale contro medici che sono stati trovati ad esercitare senza “exequatur”.

L'exequatur (abilitazione) viene concesso una volta che il medico si è laureato e ha svolto un tirocinio presso un istituto riconosciuto dal ministero della salute. In tal modo il professionista è legittimato ad esercitare la medicina generale.

I funzionari hanno raccomandato di verificare al momento della richiesta di un servizio se lo stabilimento è abilitato. il relativo certificato deve essere esposto in un luogo visibile, e di chiedere l'exequatur al medico.

A questo riguardo il link al quale bisogna accedere è il seguente:https://msp.gob.do/web/?page_id=276