Il Ministero della
sanità pubblica mantiene in corso almeno quattro procedimenti giudiziari contro
altrettanti soggetti per aver esercitato la professione medica senza l'”exequatur”
previsto dalla legge.
Il caso più recente
è quello di Elizabeth Silverio, del Centro de Terapias Neurocognitivas y
Psicopedagógicas Kogland, chiuso pochi giorni fa.
Quest'anno,
inoltre, tale ministero ha disposto l'interruzione temporanea o definitiva
dell'attività lavorativa di 137 strutture sanitarie per diversi motivi, in
particolare per il mancato rispetto dell'obbligo di abilitazione.
È stato riferito che
dopo aver concluso le indagini sul caso Elisabeth Silverio, ieri mattina è
stata depositata denuncia alla Procura speciale per i reati contro la salute
(PEDECSA) per aver esercitato la professione medica senza “exequatur”.
Il ministero della
salute ha attualmente quattro denunce depositate presso l'Ufficio del
Procuratore Speciale contro medici che sono stati trovati ad esercitare senza “exequatur”.
L'exequatur (abilitazione)
viene concesso una volta che il medico si è laureato e ha svolto un tirocinio
presso un istituto riconosciuto dal ministero della salute. In tal modo il
professionista è legittimato ad esercitare la medicina generale.
I funzionari hanno
raccomandato di verificare al momento della richiesta di un servizio se lo
stabilimento è abilitato. il relativo certificato deve essere esposto in un luogo visibile, e di
chiedere l'exequatur al medico.
A questo riguardo
il link al quale bisogna accedere è il seguente:https://msp.gob.do/web/?page_id=276