Il 13 maggio si
celebra la Giornata Mondiale del Cocktail. In questa data si rende omaggio ai
drink più apprezzati e sofisticati del mondo. Dai classici, ai più moderni e
audaci, cocktail che sono una vera e propria forma d'arte che si è evoluta
negli anni.
L'origine del
cocktail risale al XIX secolo, quando i distillati erano troppo forti per
essere bevuti lisci. I baristi iniziarono a mescolarli con altri ingredienti
per renderli più morbidi al palato, e così nacque il cocktail o mix alcolico
aromatizzato.
Oggi c'è un'ampia
varietà di cocktail tra cui scegliere, ognuno con la propria storia e tecnica
di preparazione. Ciò ha permesso lo sviluppo di mixologist o bartender nel
settore dei ristoranti e dei bar.
Per preparare un
cocktail perfetto, ci vuole una combinazione di abilità, conoscenza, creatività
e tecnica. Ogni mixologist utilizza i
frutti e le erbe naturali per creare i propri sapori che sfidano le
aspettative.
I lavori in cui è
generalmente richiesto un mixologist sono nella creazione di drink in occasione
di matrimoni, eventi speciali o aperture di ristoranti e molte volte vengono
chiamati a sviluppare drink appositamente per il menu di un bar o ristorante,
tenendo conto dello stile, dell'atmosfera e tipologia di clienti.
Bere bevande miste
non è una novità, e in questa cultura dei cocktail non si tratta solo di bere,
è anche un modo per celebrare la creatività e l'innovazione nel settore dei
distillati, oltre che l'ospitalità di chi li prepara.
Nel cocktail bar ci
sono drink classici che possono essere ordinati in quasi tutti i bar o
ristoranti del mondo: Old Fashioned, Negroni, Daiquiri, Dry Martini, Whisky
Sour, Espresso Martini, Margarita, Manhattan, Mojito, Aperol Spritz, sono i più
imputati del mondo.