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sabato 27 maggio 2023

Condannano una donna ucraina e due suoi complici a 15 anni di reclusione per aver torturato un dominicano



I giudici della quarta corte collegiale del distretto nazionale hanno emesso questo venerdì una condanna a 15 anni di reclusione contro la cittadina ucraina Natalya Kasianova e i cittadini dominicani Michael Jaironel Castillo e Luis Alberto Pineda Medrano, dopo essere stati giudicati colpevoli di aver commesso i reati di tortura e atti di barbarie ai danni di Miguel Ángel Linares, ex compagno della Kasianova, in un fatto avvenuto il 23 maggio 2022, nel settore El Cacique, Distretto Nazionale.

I giudici hanno adottato la decisione dopo aver accolto in ogni sua parte le prove documentali, peritali e testimoniali presentate dai pubblici ministeri con le quali è stato dimostrata la responsabilità penale dei tre imputati negli atti commessi nei confronti della vittima.

Il fatto si è verificato il ​​23 maggio 2022, quando la vittima, Miguel Ángel Linares, si è recata a un appuntamento in un appartamento della Torre Ibiza, situato sull'autostrada 30 de Mayo nella capitale, a seguito di un invito fatto dalla sua ex partner, Natalya Kasyanova.

Arrivato all'abitazione dell'imputata, Linares è stato ricevuto da Pineda Medrano, che lo ha accompagnato all'appartamento, dove la vittima si è resa conto che la sua ex era accompagnata da Jaironel Castillo. Gli hanno legato mani e piedi e poi lo hanno imbavagliato e picchiato durante tutto il giorno, fino a quando la vittima ha perso i sensi. Il tutto è stato registrato sui dispositivi elettronici dell'ucraina e dei suoi complici.

In ore notturne, la vittima è stata trasportata in un veicolo dagli aggressori, che l'hanno condotta lungo l'autostrada 30 de Mayo, e l'hanno abbandonata vicino al viale Núñez de Cáceres, dove il Linares è riuscito a slegarsi pochi minuti dopo e ha chiesto aiuto a diversi passanti.

Per ordine dei giudici, Kasianova sconterà la pena nel Centro di riabilitazione femminile di Najayo, Michael Jaironel Castillo nella prigione pubblica El Pinito, a La Vega, e Luis Alberto Pineda Medrano a Najayo Uomini, nella provincia di San Cristóbal.