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giovedì 19 settembre 2024

Al liceo arrivano i bagni "gender neutral". È bufera a Trieste

 

 



La religione woke conquista anche Trieste. Una delle scuole superiori più frequentate della città – il liceo scientifico Galilei, 44 classi per un totale di mille alunni – ha inaugurato l’anno con i bagni senza genere. Una trovata iperprogressista sempre più comune: la toilette senza distinzione tra studenti maschi o femmine, un solo ambiente per tutti. Un modo per accontentare le pretese della comunità Lgbt, sfidando il buonsenso.

Come riportato dal giornale triestino Il Piccolo, si tratta di una proposta organizzativa messa sul tavolo dalla nuova dirigente scolastica. La svolta non è passata inosservata: pressoché immediatamente è scattato lo scontro tra Ufficio scolastico regionale e l’assessorato regionale Istruzione. Al momento i bagni senza genere sono in fase sperimentale in un solo piano della sede centrale del Galilei.

L'assessore regionale all'Istruzione Alessia Rosolen sostiene che: "Stupisce che una dirigente appena insediata ritenga prioritario intervenire non sull'offerta formativa o sulla didattica, ma utilizzi il serissimo tema dei diritti per un'iniziativa che lascio agli studenti e ai genitori valutare".

Per la Rosolen, si tratta di un’iniziativa che rappresenta "una puntuale applicazione di posizioni politiche in un contesto sensibile, più utile alla propaganda che a promuovere la cultura dei diritti".