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sabato 21 settembre 2024

L’oro ha raggiunto ieri la quotazione di 2609 dollari l'oncia con un incremento del 1%

 



Il prezzo dell'oro, il bene rifugio per eccellenza, venerdì ha superato i 2.609 dollari l'oncia, un record, spinto dalla prospettiva di nuovi tagli dei tassi di interesse negli Stati Uniti e due giorni dopo che la Federal Reserve (Fed) ha ridotto i tassi per la prima volta dal 2020 e ha avvertito che sarebbero probabili ulteriori tagli.

Il metallo giallo ha toccato il suo livello più alto a metà settembre, sostenuto dagli imminenti tagli dei tassi statunitensi e dalla debolezza del dollaro. Ad agosto aveva già stabilito un altro record.

Mercoledì la Fed ha tagliato i tassi di interesse di riferimento per la prima volta dal 2020 e ha optato per un forte calo, di mezzo punto percentuale, al 4,75-5,00%, poche settimane prima delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti.

La banca centrale ha inoltre annunciato che intende chiudere l'anno con un ulteriore taglio di mezzo punto percentuale.