Nel contesto nel quale si svolse, nel referendum su Monarchia e Repubblica era possibile solo un risultato. Il referendum è stato una semplice formalità. Come del resto anche i referendum alla base dell'unità d'Italia. Delle semplici formalità. Interessante notare che in quei due referendum l'ingerenza straniera è stata preponderante. Caratteristica questa che si ripete anche nel presente referendum. Di fatto la riforma costituzionale equivale a una rinuncia alla sovranità popolare e a una annessione definitiva all'UE e quindi ai poteri forti: globalizzatori e finanza internazionale in primis. Come ai tempi dell'unità d'Italia si sente parlare di Rotschild. E la fine dell'Italia dopo la vittoria del SÌ non potrà che essere la stessa subita dal Regno delle due Sicilie, depredato di tutte le sue ricchezze... e i suoi cittadini costretti a emigrare.
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sabato 21 gennaio 2017
CORSI E RICORSI STORICI, LA STORIA SI RIPETE
Nel contesto nel quale si svolse, nel referendum su Monarchia e Repubblica era possibile solo un risultato. Il referendum è stato una semplice formalità. Come del resto anche i referendum alla base dell'unità d'Italia. Delle semplici formalità. Interessante notare che in quei due referendum l'ingerenza straniera è stata preponderante. Caratteristica questa che si ripete anche nel presente referendum. Di fatto la riforma costituzionale equivale a una rinuncia alla sovranità popolare e a una annessione definitiva all'UE e quindi ai poteri forti: globalizzatori e finanza internazionale in primis. Come ai tempi dell'unità d'Italia si sente parlare di Rotschild. E la fine dell'Italia dopo la vittoria del SÌ non potrà che essere la stessa subita dal Regno delle due Sicilie, depredato di tutte le sue ricchezze... e i suoi cittadini costretti a emigrare.