Recentemente la menzione della "ragion di stato" sulla vicenda della chiusura della nostra ambasciata e sullo scandalo dei visti le cui proporzioni stratosferiche si sono dileguate nel nulla ha provocato l'ilarità di diversi nostri connazionali. In proposito ribadisco che di fatto non c'è traccia a livello di sentenze di condanna, licenziamenti o nomi e cognomi di responsabili, pubblicazioni attendibili sui media che possano dare una certezza dell'esistenza del traffico dei visti e soprattutto delle sue dimensioni. Questo non vuol dire che io escluda che queste vendite di visti ci siano state o che continuino a esserci a Panama o presso altre ambasciate di paesi europei. Le uniche tracce sicure comunque di questo scandalo possono dedursi dalle sentenze del TAR e del Consiglio di Stato. Infatti la Casa de Italia nel suo ricorso ha prospettato che questa, la vendita di visti, fosse stata la causa vera del provvedimento alla base della chiusura della nostra sede diplomatica. Entrambi i tribunali comunque lo hanno escluso. C'è poi la posizione della Farnesina che rivendica la natura politica del provvedimento e quindi l'esonero da motivazione di sorta. Del resto non avrebbe mai potuto dimostrare l'esigenza di risparmio che invece invocava nelle dichiarazioni ufficiali. Comunque è presumibile che in questa ragion di stato rientreri la vendita dei visti, e che altro potrebbe essere, e vi sarebbe ricompreso anche il misterioso dileguarsi nel nulla di quello che sembra essere stato uno stratosferico traffico.
Questa la citazione nella sentenza del TAR de l Lazio: "Si ribadisce la natura di atto politico o comunque di alta amministrazione del DPR impugnato, motivo per il quale l’obbligo di motivazione dell’atto di specie deve ritenersi “attenuato”, e la comunicazione alle istanti deve ritenersi un atto rispondente a spirito di trasparenza del Ministero, piuttosto che un accoglimento della loro richiesta di accesso. "
Ecco la "ragion di stato". Non ridete tanto, cari connazionali, perché non fa bene alla vostra …"reputazione"! E ricordate che "Risus abundat in ore stultorum", lo dicevano i nostri antenati di cui però non siamo tanto degni. La famiglia con il tempo degenera… qualcuno dice.
