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sabato 21 gennaio 2017

MUJICA E BERGOGLIO



Ecco due guerrieri. Uno è José Mujica, un ex tupamaro che ha trascorso buona parte della sua vita nelle patrie galere ed è poi stato eletto presidente dell'Uruguay e l'altro è un gesuita, Mario Bergoglio, Papa Francesco. Un gesuita che si spaccia per francescano... Entrambi sfoggiano un totale disprezzo del denaro. Mujica lo fa con un ostentato stile umile di vita e il Papa con proclamazioni contro Mammona e con scelte di povertà nel modo di presentare la chiesa.
Certo, in quest'epoca post marxista, siccome sempre resta qualcosa delle ideologie che apparentemente scompaiono, è rimasta nel subconscio collettivo la convinzione che tutto quello che si muove, si muove per denaro. Il materialismo storico. Invece la motivazione più importante di un essere umano non è riempirsi la pancia o godere di lussi stravaganti, ma imporre le sue idee o il progetto politico del gruppo al quale appartiene. Il potere. La povertà come strumento! Facile specchietto per le allodole! In tempi di superficialità collettiva a un tupamaro o a un gesuita non serve più imbracciare una mitraglietta, basta indossare un saio da povero.