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sabato 28 gennaio 2017
TRUMP vs. OBAMA. CERCATE LE DIFFERENZE
Primo presidente arancione e primo presidente nero e questo primato è l'unica cosa che li accomuna. Leggendo i discorsi inaugurali 2009 e 2017 si capisce bene qual è la vera differenza. Obama anticipava in quel discorso il suo protagonismo a livello mondiale che ha attuato anche oltre ogni aspettativa. Politica estera che sicuramente non ha mai pensato agli interessi dei cittadini americani, ma solo del pool egemonizzante a livello mondiale di cariatidi straricche, che gioca anche a ridisegnare i popoli a livello etnico e che punta su guerre estreme. Nonostante il premio Nobel ricevuto, nella storia USA non c'è mai stato un presidente così guerrafondaio! Gli si deve ringraziare però il passo indietro davanti alla possibilità di una guerra nucleare. La sua intelligenza ha avuto lì il sopravvento sulla volontà dei suoi "badroni", si può dire anche così, viste le sue origini africane. Trump nel suo discorso inaugurale parla di patria, di popolo trascurato, di voler concentrarsi sulla nazione abbandonando in gran parte il protagonismo estero voluto da coloro che si servono delle energie e delle risorse USA per diventare padroni del mondo. Non si tratta qui di una banale questione di comprare o meno americano. Si tratta di ben altro e anche noi nel bene o nel male ne risentiremo gli effetti. Chi vuole confrontare Trump con qualche politico italiano non pensi a Grillo, che è agli antipodi, ma a Roberto Fiore. Salvini non l'ho mai sentito parlare di patria... Non mi aspetterei poi mai che un giornalista parli bene di Trump. Il nuovo presidente degli Stati Uniti d'America ha appena dichiarato guerra alla stampa, sostenendo che "i giornalisti sono gli esseri più disonesti del pianeta". Alla faccia di quelli invece che erano convinti che tali fossero solo i politici!