Franklin, un ciclone bufala. Dire una cosa del genere quando la Repubblica Dominicana
ha appena decretato due giorni non lavorativi per il passaggio di un
temutissimo fenomeno meteorologico può sembrare assurdo. Eppure ci sono tante
cose che non quadrano. Il bollettino delle ore 17:00, quindi di qualche minuto
fa, annuncia che l’intensità dei venti interni del ciclone è diminuita ai
limiti previsti per attribuire a una tempesta un nome e cioè da 85 km/h delle
ore 14:00 a 65 km/h. Il grafico del NHC contraddice il relativo commento, in
quanto in quest’ultimo si parla di un percorso nord-est e nella raffigurazione
si esibisce un tendenza nord-nord che ancora non si è verificata. C’è stato uno
spostamento verso est del meridiano che ora dista da Santo Domingo 140 km,
mentre la distanza in linea d’aria dalla capitale dominicana sarebbe di 340 km.
La velocità di traslazione viene confermata in 11 km/h. L’arrivo nella
terraferma è previsto tra 24 ore circa e non nelle prime ore del mattino di domani.
Nell’ultimo commento il NHC di Miami sostiene che Franklin
non è un ciclone in salute e che si chiede se si possa considerare addirittura
una tempesta tropicale. L’aereo “caccia uragani” non ha individuato, infatti, con
precisione il centro. Sembra addirittura che ce ne siano due. Se non si sa
quale sia il centro di un presunto uragano, come si fa a stabilirne la rotta?
