L’esplosione di una fabbrica di riciclaggio di plastica
ha provocato nel centro urbano di San Cristobal alle ore 15 di ieri la morte di
almeno 12 persone, una sessantina risulta ricoverata nell’ospedale Juan Pablo
Pina di San Cristobal e nei reparti ustionati degli ospedali Morgan e Ney Arias
Lora di Santo Domingo, un’altra ventina secondo la Croce Rossa risulta tuttora
scomparsa.
All’origine dell’esplosione si ritiene che ci sia il
serbatoio di gas utilizzato dalla fabbrica per la lavorazione della plastica.
Sono crollati completamente tre immobili e sono state
sfollate 140 persone.
Dopo 20 ore l’incendio persiste . Sono stati completamente
distrutti un negozio di prodotti chimici e una fabbrica di materassi.
È stato necessario l’intervento di 17 camion dei vigili
del fuoco, di oltre 24 ambulanze del 911, di 14 pattuglie della polizia, di tre
elicotteri per il trasferimento dei feriti e di decine di agenti della Digesett
per coordinare il traffico.
Sono stati distrutti anche diversi veicoli. I morti e i
feriti si trovavano nello stabilimento, all’interno dei veicoli o deambulavano
nell’area colpita.
Nel 2018 si è verificato un caso simile nel Distrito
Nacional dove una fabbrica di plastica, la Poly Plas è scoppiata provocando un
grande incendio e inquinando gran parte della città con il fumo tossico oltre a
diversi morti e feriti.