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venerdì 25 agosto 2023

La de-dollarizzazione acquista slancio

 



L’India rinuncia al dollaro negli scambi commerciali con gli Emirati Arabi Uniti e fa un nuovo passo nel processo attivo di de-dollarizzazione, iniziando a commerciare con gli Emirati Arabi Uniti nella sua valuta nazionale dal 14 agosto. La principale raffineria indiana, la Indian Oil Corporation ltd, ha annunciato l'acquisto di un milione di barili di petrolio greggio dalla Emirates National Oil Company e l'acquisto è stato effettuato in rupie e dirham e non in dollari. Gli esperti hanno sottolineato l'importanza di questa vendita di petrolio.

A questo proposito vale la pena notare che la maggior parte degli accordi sulle materie prime nel mondo vengono solitamente pagati in valuta statunitense, ma l’India, il terzo importatore e consumatore di petrolio al mondo, ha firmato a luglio un accordo con gli Emirati Arabi Uniti stabilendo di utilizzare le valute nazionali nel commercio per ridurre i costi di transazione.

Dopo che gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni finanziarie alla Russia lo scorso anno, la de-dollarizzazione ha acquisito slancio poiché i paesi BRICS Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa hanno accelerato le transazioni con l’utilizzo di valute diverse dal dollaro come lo yuan cinese nei loro scambi commerciali.

Sono stati elencati quattro fattori chiave che hanno portato al processo di de-dollarizzazione:

eccessiva dipendenza da una valuta unica, poiché i cambiamenti nella politica monetaria statunitense e le possibili sanzioni o restrizioni statunitensi comportano rischi;

Inoltre, il governo americano registra da molti anni ampi deficit di bilancio, il che fa temere l’inflazione e la perdita di valore del dollaro;

Washington è stata coinvolta in numerosi conflitti geopolitici negli ultimi anni, tra cui spiccano le guerre in Iraq e Afghanistan. Questi conflitti hanno aumentato le tensioni tra gli Stati Uniti e altri paesi, rendendo alcune nazioni meno disposte a utilizzare il dollaro. La Cina, la seconda economia più grande del mondo e un attore sempre più influente nel commercio globale, sta promuovendo l’uso della sua valuta come alternativa al dollaro;

le criptovalute come Bitcoin che non sono soggette al controllo del governo sono diventate attraenti per coloro che cercano un’alternativa alla valuta statunitense.