Volevano recarsi in
Europa per un tour di 14 giorni in autobus che li avrebbe fatto conoscere una
ventina di città in Spagna, Francia e Italia. L’agenzia Lun Travel di Santiago
aveva promosso un tour per 200 persone. Ha incassato gli anticipi del prezzo,
circa RD$ 50 milioni e poi ha semplicemente chiuso l’ufficio. I responsabili
dell’agenzia sono spariti con i soldi. Può accadere da queste parti.
Ovvio che questo
tour attirava l’interesse della gente perché non accennava alla necessità di un
visto Schengen. In fondo si poteva pensare, sbagliando, che, trattandosi di una
comitiva di 200 persone, sarebbe stato possibile ottenere un visto collettivo.
Del resto veniva emessa regolare fattura per ogni incasso con tanto di “comprobante
fiscal”. Secondo gli incauti potenziali turisti, tanto bastava per garantire la
sicurezza del loro investimento.
Si potrebbe
sicuramente obiettare che con ogni probabilità il turismo non era al centro
dell’attenzione dei truffati ma la permanenza in Europa, soprattutto in Spagna.
Arrivati in Spagna, prima fase del viaggio, vi sarebbero rimasti come
clandestini.
Il sogno di oltre
il 50% dei dominicani di recarsi da qualche parte all’estero per migliorare le
condizioni di vita è ben noto. C’è chi lo fa a bordo di zattere per raggiungere
Portorico, c’è chi si reca a Panama e poi si avvia verso gli Stati Uniti via
terra. E questi rischiano anche la vita e il più delle volte non raggiungono la
destinazione voluta, ma vengono rimpatriati. C’è infine chi si fa truffare…
La disperazione è
cattiva consigliera…