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mercoledì 30 agosto 2023

Rifiutano quasi il 40% di coloro che si recano a donare il sangue

 



Un'alta percentuale di persone che si rivolgono alle banche del sangue con lo scopo di donare viene rifiutata, quasi sempre, a causa di situazioni che hanno a che fare con la loro salute, facendo scattare in alcuni casi un tasso di differimento di quasi il 40%.

Nella Croce Rossa Dominicana, su 30.000 persone che si sono rivolte alla Banca del Sangue del Distretto Nazionale, nei primi cinque mesi dell'anno in corso, solo 18.307 sono state ritenute qualificate per effettuare la donazione.

I motivi per non accettare la donazione di una persona interessata sono: vene piccole, emoglobina alta o bassa, ipertensione, diabete, test positivo per l'epatite (B o C) o HIV o che la persona sta assumendo qualche tipo di farmaco.

Viene chiesto a chi si presenta per donare a che ora ha mangiato, perché se ha appena mangiato, il sangue ha un contenuto di grasso più alto di quello consentito. Bisogna aspettare almeno tre ore dopo un pasto forte. Viene chiesto anche se è stato assunto dell’alcol, poiché è necessario attendere tra le 48 e le 72 ore a seconda della quantità di alcol assunta.

Le lunghe file costringono il donatore a trascorrere quasi l'intera giornata presso la banca del sangue.

A ciò si aggiunge il fatto che il dominicano non è portato a donare, almeno non volontariamente. Dei 30.000 possibili donatori che la Croce Rossa ha ricevuto in cinque mesi, solo 302 lo hanno fatto volontariamente, meno dell'1,6%.

La raccolta di sangue si fonda principalmente sul sistema di sostituzione, che avviene quando una persona va a donare per un'altra che richiede il sangue.