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sabato 11 maggio 2024

Contributi ad Azzurro Caribe, un giornale che non si vede da nessuna parte, che è legato a un partito politico, il MAIE, ma che aspira a un rimborso spese superiore a 6.403 euro ovvero circa RD$416.000 al mese

 



In data 30 aprile 2024 si è tenuta l'assemblea straordinaria del Comites Santo Domingo convocata con il seguente ordine del giorno: 1) Parere preventivo obbligatorio del Comites in merito alla richiesta dei contributi all'editoria da parte del periodico Azzurro Caribe (ai sensi dell'articolo 2 comma 4 lettera h della legge numero 286 del 2003); 2) Varie ed eventuali.

Ricky Filosa membro del Comitato di presidenza del MAIE, editore di ItaliaChiamaItalia, che se non è la testata del partito poco le manca, ha riproposto la richiesta di contributi per il suo giornale di riserva, del quale è l'editore, dopo il rifiuto del nulla osta espresso dal Comites nel 2023 per le erogazioni relative al 2022.

Nel 2021 (anno di riferimento 2020) sono stati erogati a Filosa per questo suo secondo giornale 76.837 euro a titolo di contributo all’editoria, pari a 6.403 euro al mese. Si presume che nel 2022 (anno di riferimento per i contributi 2021) la richiesta sia stata superiore, nonostante la pandemia nel 2021 fosse al suo massimo livello e nonostante che la diffusione del giornale avvenga prevalentemente mediante deposito di alcuni numeri nei ristoranti e nei negozi (rimasti gran parte dell’anno chiusi per lockdown) quasi esclusivamente nel Distrito Nacional e quindi non in tutto il territorio nazionale.

Anche questa volta il Comites, con cinque voti contrari, uno favorevole e quattro astenuti, ha negato il nulla osta all'erogazione dei contributi ad Azzurro Caribe.

Al riguardo nel corso dell’Assemblea si sono espressi tre consiglieri e il diplomatico Rodolfo Colaci in rappresentanza dell’ambasciata.

Il consigliere Flavio Bellinato si è astenuto per evitare un possibile conflitto di interessi in quanto anche lui operante nell'editoria.

Il consigliere Simone Barbuscio si è espresso così: “Ritengono necessario dal punto di vista personale e soprattutto per l'etica di mantenere quella che era la mia posizione nella precedente assemblea del Comites nella quale ho votato contro”.

Il consigliere Giuseppe Visca ha riferito quanto segue: “Questo periodico non solo non riesce a esprimere quelli che sono gli argomenti necessari da divulgare come informazione alla collettività italiana, ma è un periodico, devo purtroppo dirlo, che sviluppa prevalentemente quelli che sono i caratteri politici di un singolo partito e dove il rappresentante, colui il quale chiede il finanziamento, è un dirigente di quel partito. Pertanto c'è anche un conflitto di interessi.”

Ecco l’intervento del viceambasciatore Rodolfo Colaci: “La legge prevede che il parere del Comites sia obbligatorio ma non vincolante sulla decisione finale che è della Presidenza del Consiglio. Rispetto a quel parere negativo dell'anno scorso, il parere del Comites ha comunque prodotto un supplemento istruttorio che non è ancora finito. Quindi, il periodico Azzurro Caribe non ha ancora ricevuto i rimborsi del 2022 proprio perché a seguito della vostra segnalazione c'è stato un supplemento istruttorio. Questo lo sappiamo dal Dipartimento dell'Editoria di Palazzo Chigi. Noi ci aspettiamo che (questa istruttoria) termini nei prossimi mesi. Verso giugno, luglio possiamo aggiornarci. Comunque le informazioni sono pubbliche. Se non vedete il periodico nella tabella Excel nel link del Dipartimento vuol dire che non è stato finanziato. Volevo far presente che al di là del merito e dei contenuti, che comunque riguardano argomenti più o meno di interesse della comunità a nostro avviso, perché anche a noi viene chiesto di attestare l'interesse della comunità, e più in generale una nostra scelta che va proprio a riflettere quello che è scritto nell'articolo nella lettera b del comma tre dell'articolo 21 del decreto legislativo riguardo alla diffusione della lingua italiana. Noi (l’ambasciata) stiamo facendo un'azione ad ampio raggio per promuovere la lingua italiana nelle università e in corsi di lingua con qualsiasi strumento, anche un periodico come questo, che può essere migliorabile in tutti i modi, criticabile nei contenuti, però essendo scritto in lingua italiana per noi comunque si inserisce sotto questo profilo della promozione della lingua. Essendo un quotidiano, un periodico quasi interamente in italiano, è su questo che noi facciamo la nostra valutazione.”

Rodolfo Colaci, il viceambasciatore ritiene e non è il solo, visto che fa uso della prima persona plurale “noi”, che Azzurro Caribe possa essere uno strumento utile per la diffusione della lingua italiana nel territorio dominicano. Un giornale le cui poche copie vengono depositate in ristoranti e negozi della capitale, che non è diffuso a livello nazionale e che non è nemmeno completamente accessibile online. Un giornale, però, che spesso e volentieri riporta sulla sua copertina la foto dell’ambasciatore e di altri funzionari dell’ambasciata. Deve essere bello recarsi in un ristorante e trovare il proprio ritratto bene in vista in un giornale gratuitamente a disposizione. Eppure Filosa per il 2022 ha richiesto per Azzurro Caribe un “rimborso spese” di 6.403 euro al mese pari a circa 416.000 pesos. Uno “strumento”, come lo chiama Colaci, costoso, non c’è ombra di dubbio, tenendo conto che viene editato nella Repubblica Dominicana. E quanti strumenti molto più validi si potrebbero trovare spendendo la stessa somma? Sembra che a questo Rodolfo Colaci e gli altri non ci abbiano pensato. Se paga lo Stato italiano probabilmente a loro l'entità della spesa non interessa più di tanto…