Non è più il bonus tredicesime ma si potrebbe chiamare bonus Befana, visto che verrà pagato a gennaio del 2025. Ne beneficeranno circa un milione di famiglie monoreddito con coniuge e almeno un figlio a carico e famiglie monogenitoriali. Per ottenerlo bisognerà avere un «reddito complessivo» nel 2024 non superiore a 28mila euro lordi. Sono esclusi gli incapienti (redditi fino a 8.500 euro). Sarà il datore di lavoro, come sostituto d’imposta, a erogare il bonus con la busta paga di gennaio. Si tratta di una misura una tantum mentre resta il principio della legge delega di riforma del fisco di detassazione delle tredicesime sui redditi medio bassi. Ma se ne parlerà eventualmente l’anno prossimo, dove la priorità rimane la conferma della riduzione dell’Irpef da 4 a 3 aliquote.
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mercoledì 1 maggio 2024
L’una tantum per le famiglie fino a 28 mila euro
Non è più il bonus tredicesime ma si potrebbe chiamare bonus Befana, visto che verrà pagato a gennaio del 2025. Ne beneficeranno circa un milione di famiglie monoreddito con coniuge e almeno un figlio a carico e famiglie monogenitoriali. Per ottenerlo bisognerà avere un «reddito complessivo» nel 2024 non superiore a 28mila euro lordi. Sono esclusi gli incapienti (redditi fino a 8.500 euro). Sarà il datore di lavoro, come sostituto d’imposta, a erogare il bonus con la busta paga di gennaio. Si tratta di una misura una tantum mentre resta il principio della legge delega di riforma del fisco di detassazione delle tredicesime sui redditi medio bassi. Ma se ne parlerà eventualmente l’anno prossimo, dove la priorità rimane la conferma della riduzione dell’Irpef da 4 a 3 aliquote.