Il Pattugliatore
Polivalente d’alta quota della Marina Italiana farà scalo nel porto di Santo
Domingo dal 21 al 24 maggio e sarà ormeggiata a Punta Torrecilla.
L'unità sta
compiendo una campagna operativa intorno al globo, quasi 70 anni dopo la
circumnavigazione della storica nave da crociera Montecuccoli, all'epoca Nave
Scuola dell'Accademia Navale per la campagna studentesca del 1956 e 1957.
Lo scalo sarà
anche un'ottima occasione per la popolazione locale di visitare la nave e
scoprirne le peculiarità tecnologiche e le eccellenze nazionali, attraverso
brevi tour guidati dall'equipaggio.
La nave
Montecuccoli sarà aperto al pubblico il 22 e 23 maggio con i seguenti orari:
22 maggio: dalle
10:00 alle 12:00 / dalle 15:00 alle 18:00.
23 maggio: dalle
10:00 alle 12:00.
La nave Raimondo
Montecuccoli è il terzo dei sette Pattugliatori Polivalenti d'alta quota -
Multi Purpose Combat Ship (primo nella versione Light Plus) che rientrano nel
piano di rinnovamento delle linee operative delle unità navali della Marina
Militare, deciso dal Governo e dal Parlamento e avviato nel maggio 2015 sotto
l’egida di OCCAR (Organizzazione per la cooperazione congiunta in materia di
armamenti).
Si tratta di una
nave ad elevata flessibilità operativa, concepita per svolgere una molteplicità
di compiti di carattere prettamente militare quali il pattugliamento, il
trasporto logistico e il combattimento, ma anche di protezione civile e
ambientale grazie alle sue intrinseche capacità duali, rese evidenti dalle
peculiari predisposizioni di bordo. Le due zone modulari di poppa permettono,
infatti, l’imbarco di container adatti alle diverse esigenze della missione,
come container logistici e sanitari, e allo stesso tempo consentono l’imbarco
di Forze Speciali o di un comando complesso.
Costruito
interamente in Italia, presso il cantiere integrato di Riva Trigoso e Muggiano
(SP) di Fincantieri, il pattugliatore si contraddistingue alla vista per la
doppia prora sfalsata, che evoca il rostro delle antiche navi romane, una
soluzione che permette all’unità la riduzione della formazione ondosa e dei
consumi di carburante, aumentandone così l’idrodinamica e la velocità massima.
Altri due
elementi tecnologici iconici e futuristici sono il Naval Cockpit e il riduttore
multi-clutch. Il primo permette la condotta della nave e delle operazioni
aereo-navali da una postazione integrata gestita da due soli operatori. Il
secondo, invece, permette un ampio ventaglio di possibili assetti propulsivi
adattabili alla situazione tattica, da quelli che garantiscono una notevole
estensione dell’autonomia a quelli capaci di raggiungere le massime prestazioni
in termini di reazione e velocità (32 nodi). Le nuove tecnologie implementate
la rendono uno strumento ingegneristico di primissimo livello, che ben
sintetizza il processo di ricerca e sviluppo e le capacità realizzative del
genio italiano.