La gastronomia è
parte della cultura e dell'identità di un Paese, riflessa attraverso i piatti
tipici. È un legame intimo tra tradizione e sapore, che ha il potere di unire
le persone, diventando così la migliore offerta da proporre ai turisti.
A livello
turistico, uno degli “hobby” più praticati è il turismo gastronomico o turismo
culinario, e scoprire nuovi sapori, integrarsi maggiormente nella cultura di un
paese, ampliare la conoscenza culinaria e sostenere l’economia locale è di grande
interesse per molti.
Fare turismo
gastronomico nella Repubblica Dominicana significa aprire le porte a una
valanga di sapori e odori, dalla “bandiera” (riso, fagioli, carne), sancocho,
asopao, mangú, domplines, chenchén, “niños envueltos”, ai piatti dolci, come
fagioli dolci, chacá, gofio e jalao, fino a bevande come la mamajuana e il “morir
soñando”.
Il Paese può diventare
una gastrodestinazione, poiché la gastronomia dominicana è varia, ha sapori ed
essenze uniche, motivo per cui può diventare famosa in tutto il mondo.
Per consolidare
la gastronomia come risorsa e prodotto turistico, è necessario attuare
programmi di ricerca e di recupero dei costumi gastronomici tradizionali,
nonché offrire la gastronomia in tutte le fiere turistiche a cui partecipa il
Paese, integrando la gastronomia nei piani di promozione e pubblicità del
Ministero del Turismo (MITUR).