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domenica 12 maggio 2024

Ricky Filosa scopre le sue carte

 



Non è un segreto per nessuno che Ricky Filosa appartiene alla cerchia più esclusiva dei leader del MAIE, “l'unico partito non romano”, tanto per citare il suo slogan preferito. Filosa ha richiesto ancora una volta al Comites Santo Domingo il nulla osta per i contributi all’editoria richiesti per il suo giornale Azzurro Caribe. È stata quindi convocata l’assemblea straordinaria prevista dalla legge a tal fine, che si è svolta il 30 aprile in modalità virtuale. I consiglieri, il cui operato è volontario, sono stati scomodati dopo che l’anno scorso si erano già pronunciati negativamente sulla sussistenza dei requisiti di legge necessari per l’ottenimento del contributo.  Filosa ha riproposto la sua richiesta per il 2023, non ha fornito dati nuovi di sorta, si è solo basato come al solito sulla percezione che i membri del Comites hanno del suo giornale, la quale per la verità è insufficiente quest’anno, come lo era l’anno scorso, per definirlo diffuso a livello nazionale e con contenuti interessanti per la comunità. Si parla, però, di cifre che si avvicinano molto ai 100.000 euro annuali, il che lo si deduce dal fatto da prima del 2015 al 2021 compreso, Filosa ha incassato oltre 200 mila euro dal Dipartimento dell’Editoria con una cifra annuale che aumenta considerevolmente di anno in anno anche talvolta del 50%. Nel 2022, anno di riferimento 2021, sono stati incassati 76.837 euro. La richiesta per il 2022, ancora sotto l’esame della Presidenza del Consiglio, deve essere stata superiore come del resto anche quella relativa al 2023. Una bella sommetta che si aggira con ogni probabilità sui 200.000 euro. E sono tutti “rimborsi”…

Filosa è “hard to die” come si dice in inglese. Persiste e non molla. Con queste cifre che si aggirano sui 6.500 euro al mese da ricevere per 24 mesi retroattivamente vale anche la pena di non mollare, soprattutto quando si hanno le relazioni giuste.

Nella foto vediamo Ricardo Merlo presidente del MAIE e Giorgio Silli, Sottosegretario agli esteri. Dice Filosa nel suo articolo su ItaliaChiamaItalia: “Di solito quando Ricardo Merlo si muove non lo fa per caso e quando posta una foto politica o istituzionale sui suoi seguitissimi canali social, oltre centomila followers, lo fa per un motivo ben preciso: lanciare un segnale. Forse proprio questo o forse no il significato della foto di Merlo presidente del MAIE che stringe la mano al Sottosegretario agli esteri Giorgio Silli che guarda caso è candidato alle europee nella lista Forza Italia. Sarà che il Movimento Associativo Italiani all'Estero si prepara a sostenere la lista Forza Italia-Noi Moderati in occasione delle elezioni di giugno? Oppure sarebbe un sostegno ad personam, ovvero a favore di Silli candidato?

Certo che la posizione del viceambasciatore Rodolfo Colaci sui contributi all'editoria di Azzurro Caribe desta perplessità. Il Comites ritiene per la seconda volta che il giornale, tra l'altro formalmente esistente da un anno, pur ricevendo contributi da prima del 2015, non è diffuso nel territorio e le sue pubblicazioni non interessano i connazionali. Il diplomatico invece considera il giornale uno “strumento” per la promozione della lingua italiana in loco. Una tesi originale ma forzata. Potrebbe esserci di mezzo un interessamento del sottosegretario agli esteri alla ricerca di voti per le prossime elezioni? Chissà. Che sia questo l’asso nella manica del giornalista Ricky Filosa? Comunque, se si vogliono “strumenti” per la promozione della lingua italiana, è inutile strapparli al Dipartimento dell'Editoria di Palazzo Chigi a titolo di contributi all'editoria quando i presupposti di legge a tal fine non sussistono.