Cerca nel blog

mercoledì 4 aprile 2018

Bill Clinton, ex presidente USA, si affaccia ai Caraibi dove ha tanti interessi economici e si prepara per la nuova stagione ciclonica



L’ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton non è rimasto indifferente al passaggio degli uragani devastanti dell’autunno scorso ed ha avanzato delle proposte per organizzare i soccorsi nel prossimo futuro.
“Mi preoccupano i Caraibi” ha sostenuto l’ex presidente USA (1992-2001) durante la presentazione della Rete di azione per il recupero dopo un disastro (Action network on post disaster Recovery) dell’Iniziativa Global Clinton (GCI).
L’ex presidente è convinto che il cambio climatico non è in discussione e che alle porte dei Caraibi si presenta sotto forma di uragano.
Alla riunione tenutasi nella giornata di ieri a Miami erano presenti 350 leader della regione caraibica.
L’interesse di Clinton verso i Caraibi è dovuto in particolare alla sua posizione di preminenza economica in Haiti.
La famiglia Clinton da decenni ha mantenuto relazioni strette con il popolo haitiano. Tant’è che l’ex presidente ha una residenza fissa in Haiti e Tony Rodham, fratello di Hillary Clinton e cognato di Bill Clinton, ha la concessione per l’estrazione dell’ingente quantità di oro giacente nel sottosuolo di Haiti.
Le ONG radicate nella RD e in Haiti stanno ricevendo milioni di dollari da parte della famiglia Clinton e del multimiliardario George Soros che puntano a favorire l’esodo haitiano, in particolare verso la R. Dominicana.
Come abbiamo visto in Porto Rico gli uragani devastanti favoriscono gli esodi e in previsione di questi Bill Clinton assume già una posizione di leader nei soccorsi a venire.
Come al solito però neanche questa volta l’ex presidente si è astenuto dal chiedere soldi per la nuova fondazione. “ogni dollaro speso per essere preparati risparmia quattro dollari quando si deve reagire a un disastro”.
Intanto la raccolta di soldi della famiglia Clinton per fondazioni varie è una costante e secondo quanto si sostiene in giro anche la ricchezza dei Clinton sarebbe direttamente legata a queste raccolte.
Nella riunione si è fatto presente che in Portorico esistono ancora necessità urgenti relativamente al tema dell’elettricità, le abitazioni e l’infrastruttura. Oltre 95.000 persone sono ancora sprovviste del servizio elettrico, pari al 6% della popolazione, specialmente nel centro dell’isola, e oltre 52.000 hanno ancora tetti provvisori sulle loro case. Per di più le macerie non sono ancora state completamente rimosse dalle strade dell’isola dove sono stati distrutti 26 ponti e non sono state recuperata totalmente le telecomunicazioni.
La stagione ciclonica del 2017 nell’Atlantico sarà ricordata perché è stata attraversata dai cicloni Irma e Maria e perché per la prima volta gli Stati Uniti sono stati colpiti in uno stesso anno da tre uragani di categoria 4 con una quantificazione del danno record di circa 200.000 milioni di dollari. Dal primo giugno al 30 novembre 2017 ci sono state 17 tormente delle quali 10 sono diventate uragani, 6 di loro di categoria maggiore, 3, 4 e 5 nella scala di intensità Saffir-Simpson.