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domenica 1 aprile 2018

Terremoti, uragani, criminalità, respingimenti agli aeroporti, tutti argomenti che si vorrebbe censurare



Dà fastidio che se ne parli. Qualcuno addita questi temi come la causa di tutti i suoi mali. Piccole attività alberghiere e gastronomiche si sentono danneggiate da queste informazioni che vengono riportate in italiano e che rispecchiano soltanto il contenuto di articoli pubblicati su giornali locali. Eppure l’afflusso di turisti aumenta di giorno in giorno come viene precisato nei dati statistici pubblicati periodicamente e aumenta anche l’offerta alberghiera con nuovi progetti e la fornitura di prodotti agroalimentari ai resort è più che mai fiorente. Si incrementano anche le importazioni di prodotti italiani per il consumo dei villeggianti.
Quindi, dati alla mano, l’industria turistica dominicana non risente della diffusione di queste notizie pubblicate ogni giorno sui principali giornali locali. Di terremoti, uragani, criminalità, respingimenti, ai clienti all inclusive delle grandi catene alberghiere non importa più di tanto. In fondo restano una o due settimane nel paese e in quel periodo sono super protetti.
Possiamo immaginare le difficoltà che le piccole attività alberghiere e gastronomiche affrontano. Sappiamo che questo non è un Paese in cui l’esercizio di un’attività di questo tipo possa essere ritenuto facile. Tanti, infatti, dopo un po’ non riescono più ad andare avanti. Questo a prescindere dalle informazioni che possono essere lette in italiano e che sono ampiamente disponibili in spagnolo.
Per quel che riguarda gli uragani, mi chiedo solo se dopo la grande paura dell’autunno scorso possiamo essere certi di cavarcela così a buon mercato anche quest’anno visto anche il cambiamento climatico in corso.
La Hispaniola poi è nota come zona sismica e non occorre andare molto lontano nel tempo per avere una riprova di questo. Vi si verificano grandi terremoti con una certa periodicità.
Per quel che riguarda la criminalità è evidente che non si riesce a controllarla. E poi dobbiamo forse chiudere un occhio sul fatto che si tratta di uno dei paesi del mondo con il maggior tasso di omicidi ogni 100.000 abitanti?
Non sarebbe una brutta idea andare in giro con cautela. Basta saperlo… ma se la gente non lo sa non lo può fare.

Queste informazioni poi sono utili. Possono salvare più di qualche vita e più di qualche patrimonio.
Ad es. se qualcuno volesse trasferirsi nella RD per aprire una piccola attività gastronomica o alberghiera, attraverso queste informazioni verrebbe a sapere:
che la costa nord è la più colpita da uragani e tormente tropicali;
che la costa nord è la più sismica in assoluto e che verso la metà del secolo scorso si è già verificato uno tsunami nell’area Nagua-Samana;
che per aprire un’attività nella RD è necessario essere a posto con il permesso di residenza;
che proprio nella costa nord si svolgono i maggiori controlli migratori.
Per i primi due punti su elencati difficilmente in presenza delle giuste informazioni potrebbe accadere che qualcuno decidesse di investire in una piccola attività gastronomica o alberghiera nel tratto di costa che va da Las Terrenas a Puerto Plata. E visti gli ultimi due punti, non lo farebbe mai senza prima ottenere un permesso di residenza.
Questa è l’importanza dell’informazione!
È inutile maledire chi pubblica le notizie in italiano. I problemi delle piccole attività alberghiere e gastronomiche non dipendono da lui. I problemi ci sono sempre stati al di là di quanto possa scriversi su qualunque blog perché sono settori difficili da gestire. 
E poi come si suole dire: chi è causa del suo male pianga (e maledica pure) se stesso!