Dà fastidio che se ne parli. Qualcuno addita questi
temi come la causa di tutti i suoi mali. Piccole attività alberghiere e gastronomiche
si sentono danneggiate da queste informazioni che vengono riportate in italiano
e che rispecchiano soltanto il contenuto di articoli pubblicati su giornali locali.
Eppure l’afflusso di turisti aumenta di giorno in giorno come viene precisato
nei dati statistici pubblicati periodicamente e aumenta anche l’offerta
alberghiera con nuovi progetti e la fornitura di prodotti agroalimentari ai resort
è più che mai fiorente. Si incrementano anche le importazioni di prodotti italiani
per il consumo dei villeggianti.
Quindi, dati alla mano, l’industria turistica dominicana
non risente della diffusione di queste notizie pubblicate ogni giorno sui principali
giornali locali. Di terremoti, uragani, criminalità, respingimenti, ai clienti
all inclusive delle grandi catene alberghiere non importa più di tanto. In
fondo restano una o due settimane nel paese e in quel periodo sono super
protetti.
Possiamo immaginare le difficoltà che le piccole
attività alberghiere e gastronomiche affrontano. Sappiamo che questo non è un
Paese in cui l’esercizio di un’attività di questo tipo possa essere ritenuto facile.
Tanti, infatti, dopo un po’ non riescono più ad andare avanti. Questo a
prescindere dalle informazioni che possono essere lette in italiano e che sono
ampiamente disponibili in spagnolo.
Per quel che riguarda gli uragani, mi chiedo solo se
dopo la grande paura dell’autunno scorso possiamo essere certi di cavarcela
così a buon mercato anche quest’anno visto anche il cambiamento climatico in
corso.
La Hispaniola poi è nota come zona sismica e non
occorre andare molto lontano nel tempo per avere una riprova di questo. Vi si
verificano grandi terremoti con una certa periodicità.
Per quel che riguarda la criminalità è evidente che
non si riesce a controllarla. E poi dobbiamo forse chiudere un occhio sul fatto
che si tratta di uno dei paesi del mondo con il maggior tasso di omicidi ogni
100.000 abitanti?
Non sarebbe una brutta idea andare in giro con
cautela. Basta saperlo… ma se la gente non lo sa non lo può fare.
Queste informazioni poi sono utili. Possono salvare
più di qualche vita e più di qualche patrimonio.
Ad es. se qualcuno volesse trasferirsi nella RD per
aprire una piccola attività gastronomica o alberghiera, attraverso queste
informazioni verrebbe a sapere:
che la costa nord è la più colpita da uragani e
tormente tropicali;
che la costa nord è la più sismica in assoluto e che
verso la metà del secolo scorso si è già verificato uno tsunami nell’area
Nagua-Samana;
che per aprire un’attività nella RD è necessario
essere a posto con il permesso di residenza;
che proprio nella costa nord si svolgono i maggiori
controlli migratori.
Per i primi due punti su elencati difficilmente in
presenza delle giuste informazioni potrebbe accadere che qualcuno decidesse di
investire in una piccola attività gastronomica o alberghiera nel tratto di
costa che va da Las Terrenas a Puerto Plata. E visti gli ultimi due punti, non
lo farebbe mai senza prima ottenere un permesso di residenza.
Questa è l’importanza dell’informazione!
È inutile maledire chi pubblica le notizie in
italiano. I problemi delle piccole attività alberghiere e gastronomiche non dipendono
da lui. I problemi ci sono sempre stati al di là di quanto possa scriversi su qualunque
blog perché sono settori difficili da gestire.
E poi come si suole dire: chi è
causa del suo male pianga (e maledica pure) se stesso!