Se dopo 22 anni ancora non si capisce bene chi tra
gli italiani iscritti all’AIRE possa usufruire delle prestazioni sanitarie di
carattere urgente, è invece al di fuori di ogni dubbio che con il rimpatrio e
il riacquisto della residenza in Italia si può ottenere l’immediata iscrizione
al Servizio Sanitario Nazionale con rilascio dell’apposita tessera e ripristino
dei diritti persi con l’iscrizione all’AIRE e cioè il medico di base, l’assistenza
ospedaliera tramite mutua e l’acquisto di medicinali attraverso il ticket.
Il cittadino deve recarsi nel Comune dove intende
rimpatriare e sottoscrivere il modello APR/4 ISTAT, con un documento valido
(passaporto - o carta d'identità) da cui risulti che è cittadino italiano. Se
si tratta di una famiglia è sufficiente la presenza di un componente del nucleo
familiare.
La dichiarazione resa all’ufficiale d’anagrafe viene
poi sottoposta ad accertamento da parte della polizia municipale.
Se si va a risiedere presso un nucleo familiare già
residente sul territorio comunale è necessario presentare la dichiarazione di
consenso di almeno uno dei membri della famiglia. Qualora invece si risieda in
un immobile in affitto o di proprietà occorre presentare la documentazione
comprovante l’occupazione. Spetta al comune notificare al consolato di provenienza l’avvenuto
rimpatrio.
Le tempistiche per effettuare il cambio di residenza
sono in tempo reale ovvero dal momento in cui l’anagrafe del comune accetta
l’istanza di trasferimento della residenza del cittadino richiedente.
Il perfezionamento vero e proprio del cambio di
residenza è a vista o entro 60 giorni se si rende necessario l’accertamento
della polizia municipale.
Per il rilascio della tessera sanitaria, il
documento che attesta l’iscrizione al servizio sanitario nazionale e consente
di usufruire di tutte le prestazioni della sanità pubblica e convenzionata,
occorre presentarsi muniti di documento d’identità agli uffici amministrativi
dell’ASL.
I tempi quindi per il ripristino del diritto all'assistenza
sanitaria piena in Italia per un cittadino ex AIRE sono immediati. Questi si
estendono anche alla moglie a carico e ai figli minori, il tutto a prescindere
dalla cittadinanza di questi ultimi e dal luogo di nascita del cittadino
italiano.